Pubblicato il 19 Settembre 2020
“L’esempio della FISLAS di Latina e dell’agricoltura nell’Agro Pontino in generale sono l’evidenza che esiste un modo virtuoso di governare l’immigrazione, ben diverso dall’accoglienza incontrollata sbandierata dai buonisti di sinistra.
Quello dei conservatori e riformisti è un messaggio alternativo secondo cui non è aprendo le nostre frontiere a chiunque che si compie la compassione, ma l’esatto opposto. La vera carità umana prende spunto da politiche migratorie destinate ad un numero circoscritto di persone, perché è soltanto ad esse che possiamo garantire un’esistenza dignitosa sul territorio europeo”
E’ quanto affermato dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che ha presentato al gruppo dei conservatori e riformisti (ECR) del Parlamento europeo la candidatura della FISLAS Latina al Premio Sakharov. La FISLAS è l’ente per l’agricoltura nato da un accordo tra organizzazioni datoriali e lavoratori del settore agricolo della provincia di Latina.
“Anche se non dovesse riuscire ad affermarsi, già il fatto di essere riusciti a costruire una così importante candidatura per la FISLAS è un importante risultato. Abbiamo voluto mostrare a livello internazionale un esempio virtuoso di cooperazione tra imprenditori italiani e lavoratori stranieri che operano nel comparto agricolo – dice Procaccini – Cavalcare pochi e isolati episodi di sfruttamento o di caporalato, come fa la sinistra sindacale e politica, tradisce l’impresa di lavoro e libertà che quotidianamente si realizza nell’Agro Pontino, permettendo alle nostre aziende di esportare prodotti ortofrutticoli di grande qualità in tutto il mondo e nello stesso tempo offrendo a decine di migliaia di immigrati extracomunitari una straordinaria speranza di vita per le loro famiglie.
In questo quadro generale la Fislas rappresenta un’interpretazione moderna dei principi simbolicamente rappresentati dal Premio Sakharov, contribuisce alla creazione di un ambiente lavorativo salubre ed inclusivo e dunque previene la diffusione del caporalato. Noi dell’ECR ci facciamo interpreti di un diverso modello dell’immigrazione rispetto alla sinistra, un cambio di paradigma. Al contrario, la sinistra si fa portavoce dell’idea secondo cui un’immigrazione ed un’accoglienza incontrollate rappresentano il volto genuino della solidarietà, con i capitani delle ONG che traghettano disperazione che vengono salutati come autentici difensori dei diritti umani.”
Il Premio Sakharov è conferito dal Parlamento europeo alle persone che, come lo scienziato dissidente sovietico premio Nobel (1921-1989), dedicano la loro vita alla lotta sociale e politica a favore dei diritti umani