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Prete accusato di aver rubato i soldi delle offerte: “Ha speso 42.000 euro per acquisti su Candy Crush!”

Pubblicato il 3 Maggio 2024

Una storia davvero assurda arriva dagli Stati Uniti, dove un prete americano è finito in manette con l’accuso di furto dei soldi della chiesa, probabilmente per fare acquisti su popolari giochi online come Candy Crush.

Soldi della chiesa rubati per i videogiochi

Su quasi tutti i videogiochi online è possibile fare acquisti, di pochi centesimi o anche di svariate decine di euro, per potenziali i propri personaggi o le proprie abilità. Pur non trattandosi di giochi d’azzardo, queste situazioni possono comunque configurarsi come ludopatia se spingono a spendere cifre assurde.

Il prete 51enne infatti avrebbe speso qualcosa come 40.000 dollari, l’equivalente di circa 42.000 euro, del denaro appartenente alla chiesa per fare acquisti per videogiochi come Candy Crush o Mario Kart Tour. La Procura della contea di Chester, a Filadelfia, ha arrestato il sacerdote con l’accusa di furto e crimini correlati avvenuti negli ultimi 3 anni.

Come riferito dal Philadelphia Enquirer il contabile della chiesa avrebbe riscontrato “un importo astronomico di transazione Apple” nelle carte di credito collegate all’istituto ecclesiastico. In seguito è stato scoperto che l’ID Apple era registrato a nome del prete e che gli acquisti “monstre” sono proseguiti tra il 2019 e il 2022.

Le scuse del prete

Il sacerdote 51enne ha negato di aver speso i soldi in giochi d’azzardo, ammettendo di averli usati per potenziare alcuni giochi. Ha poi aggiunto che non ha utilizzato volontariamente le carte di credito, evidenziando che fossero collegate al suo conto per fare acquisti legittimi per la chiesa. Tuttavia ha ammesso che potrebbe averle usate casualmente per fare acquisti online.

Da quanto emerso dalle indagini il prete ha restituito alla chiesa 8.000 dollari, etichettati come “rimborsi parrocchiali”, ma all’appello ne mancano ancora circa 32.000. Il sacerdote si è scusato con il nuovo prete della chiesa ammettendo i suoi errori e impegnandosi a restituire i soldi mancanti.