Pretendeva addirittura che la moglie gli lavasse i piedi: indagato marito violento in provincia di Latina

Un’ennesima storia di violenza domestica è venuta alla luce a Borgo Grappa, con una donna di origine indiana come vittima. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha risposto prontamente alle richieste di giustizia emettendo un divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex marito, un connazionale di 29 anni. Questo provvedimento è stato emanato seguendo la richiesta presentata dal pubblico ministero Marco Giancristofaro, che sta conducendo l’indagine su questo caso di violenza domestica.

La denuncia è giunta ai Carabinieri grazie al coraggio della donna, stanca di subire abusi in silenzio. Secondo quanto ricostruito, questa situazione di violenza e abusi si è protratta a Borgo Grappa fino al mese di agosto. La vittima ha subito maltrattamenti di natura psicologica ed è stata costretta in alcune occasioni ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà con il suo ex marito. In diverse circostanze il marito ha preteso, ed ottenuto, che gli venissero lavati i piedi.

In seguito alla decisione di rompere il silenzio e denunciare gli abusi subiti, i Carabinieri hanno avviato le indagini. Dopo aver raccolto una serie di riscontri e in seguito alla richiesta della donna di avviare l’azione penale, il giudice ha emanato il provvedimento di divieto di avvicinamento.

Durante l’interrogatorio di garanzia, il presunto responsabile delle condotte contestate, difeso dall’avvocato Alfonso Falcone, ha negato le accuse. Ha sostenuto di non aver mai maltrattato né picchiato la parte offesa, respingendo anche le accuse di abusi sessuali.

Attualmente, il giudice sta valutando la richiesta di revoca della misura restrittiva presentata dal legale dell’indagato. La Procura sta analizzando il caso, e successivamente il giudice si pronuncerà in merito a questa situazione di violenza domestica.

Quest’uomo, che lavora come bracciante agricolo, è stato sposato con la donna per nove anni. Nel fascicolo sono ipotizzati i reati di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Gli investigatori hanno rilevato la serialità delle condotte dell’uomo, un fatto che richiede una risposta ferma da parte della giustizia