Pubblicato il 16 Agosto 2024
L’anticiclone africano che ha fatto annaspare l’Italia per giorni e per settimane sembra ormai giunto al capolinea. Sulla penisola infatti incombe una perturbazione, attesa tra il 17 e il 20 agosto, che dovrebbe mettere ko il gran caldo e far scendere le temperature fino a 10 gradi. Sabato sono attesi violenti temporali, spinti dalle correnti atlantiche, sulla Sardegna, sulle zone interne del centro e sui settori alpini. Si dovrebbe quindi tornare ad un caldo più “normale” e in linea con le temperature stagionali, comprese tra i 25 e i 30° per quanto riguarda le massime e tra i 17 e i 21° per quanto riguarda le minime.
Previsioni meteo, cosa succederà in Italia nel fine settimana?
Se da un lato finalmente il caldo si attenuerà, bisogna anche guardare l’altra faccia della medaglia e cioè il pericoloso scontro tra il calore e l’umidità accumulata in questi giorni con le correnti fredde. Il rischio è di fenomeni con acquazzoni temporaleschi, come quelli che hanno colpito duramente Torino, la Sardegna e la Toscana negli ultimi giorni. Sono dunque previsti locali temporali molto violenti accompagnati da venti orizzontali, detti downbrust.
Da oggi, 16 agosto, temporali e correnti più fresche sono attese nelle zone tirreniche, principalmente Liguria e Sardegna, per poi spostarsi verso la Pianura Padana. Da sabato 17 agosto si intensificheranno fenomeni come locali nubifragi, grandinate di grosse dimensioni e violente e improvvise raffiche di vento a partire dal Nord Ovest per poi diffondersi nel resto d’Italia. Dopo quest’ondata di maltempo dal 22 agosto è previsto un nuovo aumento delle temperature, che non dovrebbero però raggiungere i picchi di inizio-metà agosto.
Il pericolo fulmini
Lo scontro di correnti calde e fredde sta dando vita a fenomeni meteo molto pericolosi, come i fulmini, che purtroppo sono risultati fatali per Pamela Di Lorenzo, mamma 42enne morta proprio dopo essere stata colpita da un fulmine sulla spiaggia di Alba Adriatica. I fulmini possono essere letali sia in montagna che al mare, quindi gli esperti consigliano di contare i secondi tra lampi e tuoni. Più si accorcia il tempo e più è vicino il temporale, quindi è consigliabile allontanarsi se i secondi tra lampi e suoni si riducono sempre di più.
Gli oggetti posti più in alto hanno una maggiore probabilità di essere colpiti dal fulmine e, in assenza di altro, saremmo proprio noi la punta che rischia di attirare il fulmine. In caso di temporale all’orizzonte è fortemente sconsigliabile nuotare o restare in acqua, non bisogna restare vicini all’ombrellone ed è opportuno assumere una posizione rannicchiata per contenere i danni.