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Il principe di Torlonia come il Marchese del Grillo, acquista preziosissimi oggetti e scappa senza pagare: “Io so’ io e voi non siete…”

Pubblicato il 15 Dicembre 2023

Uno dei personaggi meglio riusciti di Alberto Sordi è stato il Marchese del Grillo, il nobile ricco e avaro “allergico” ai pagamenti. E la vicenda che ha avuto a luogo a Roma fa subito volare la memoria a quell’epico film di Alberto Sordi, con la differenza che in questo caso non stiamo parlando di finzione cinematografica ma di realtà.

Protagonista di questa incredibile storia è il principe Giovanni Torlonia, eccentrico 62enne amante dell’arte ed esponente di una delle più antiche e nobili famiglie di Roma.

L’acquisto di beni del valore di 150.000 euro

Il principe sin da bambino è cresciuto nel lusso e nello sfarzo, cosa che gli ha permesso di sviluppare un occhio esperto e una certa capacità nell’individuare pezzi d’artigianato antichissimi e di grande valore estetico ed economico. E così, quando si è trovato nella bottega di uno storico antiquario della Capitale, non ha resistito e ha fatto man bassa di tutto acquistando mobili di grande pregio, antichi vasi orientali e un’antica sedia da barbiere di enorme valore.

L’intera mobilia è stata recapitata nell’appartamento del principe in via Napoleone III, all’Esquilino. Il problema è che il principe è sparito, insieme al prezioso mobilio, senza versare neanche un euro al povero antiquario.

La reazione dell’antiquario

Un danno da 150.000 euro che ha rischiato seriamente di mandare in fallimento un importante antiquario romano, che però è intenzionato a dar battaglia per avere i suoi soldi o quanto meno i preziosi oggetti.

La vicenda sembra ricordare proprio quella del Marchese del Grillo, che rifilò un clamoroso “pacco” all’ebanista Aronne Piperno quando si fece costruire dei mobili per la casa, rifiutandosi poi di pagare. Alla fine però, dopo molte controversie, il Marchese si decise a pagare il povero ebanista.

Un lieto fine che al momento non c’è ancora stato nella vicenda attuale tra il principe di Torlonia e l’antiquario, che può contare su una sentenza del tribunale civile di Roma che gli dà ragione.

Si vocifera che il nobile sia volato a Londra e il suo lussuoso appartamento di Roma, dove ha vissuto per anni, è stato messo all’asta. L’antiquario si è affidato ad un esperto avvocato penalista, Francesco Monarca, per recuperare il denaro o i beni venduti.

I beni scomparsi

I beni, del valore di 150.000 euro, comprendono: 15 vasi cinesi di epoca Qing risalenti ad un’epoca tra il 1661 e il 1875, una coppia di vasi giapponesi di epoca Tokugawa della fine del ‘700, un’antica sedia da barbiere girevole, un braciere e 3 catini di rame datati tra la fine del XVIII e il XIX secolo.

Non si sa che fine abbiano fatto questi preziosi arredi e sulla vicenda stanno indagando anche i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio che stanno monitorando le più importanti aste dove si teme che siano stati messi in vendita i beni scomparsi.