Pubblicato il 2 Settembre 2020
Da 20 giorni sono chiusi in casa madre, padre e figlio di 16 mesi, in attesa dell’esito di un tampone. Si tratta di una famiglia di Priverno.
Un’agonia iniziata lo scorso 12 agosto, dopo una cena in compagnia di altre persone, alcune delle quali risultate poi positive al coronavirus. I tre si sono quindi sottoposti a tampone risultando positivi.
Gli adulti, però, sono sempre rimasti asintomatici, mentre il piccolo ha avuto una febbre che ha spaventato i genitori. Fortunatamente la febbre è poi scesa. A questo punto la decisione di rivolgersi al Bambino Gesù a Roma. L’indicazione è stata di aspettare che il bimbo si negativizzasse e solo a quel punto portarlo a Roma per sottoporlo ad accertamenti.
Gli ultimi tamponi fatti dal nucleo familiare risalgono a venerdì scorso. Nonostante i vari tentativi di ottenere una risposta dalle autorità sanitarie, l’esito di questi ultimi esami non è stato ancora comunicato.
Da qui la preoccupazione dei genitori, che abitano con un bimbo, piccolissimo, positivo al covid senza sapere esattamente come comportarsi.