Pubblicato il 18 Marzo 2021
Una storia triste, che si fa quasi fatica a raccontare, quella riportata da una delle volontarie, Giovanna, dell’associazione Chance fo dogs, di Sermoneta.
“Ci sono giorni in cui sarebbe meglio non aprire gli occhi – esordisce – per non assistere all’orrore che noi umani siamo capaci di compiere.
Siamo a Priverno, ore 8.30 arriva una segnalazione da parte di un operatore ecologico che passando in quel posto si imbatte in uno scempio: cuccioli di appena 15/20 giorni buttati nell’erba come spazzatura, probabilmente dalla sera prima. Anime strappate brutalmente alla loro mamma, hanno sofferto la fame, il freddo, soli, indifesi, aspettavano solo la morte.
Alcuni di loro ancora in vita, altri completamente congelati come riferisce il signore. Recuperati i 3, portati a casa corro per andare a prenderli, di corsa a casa di una super volontaria Daniela Dany la quale provvede immediatamente a sfamarli con latte e biberon.
Poco dopo torno sul posto per cercare l’impossibile: l’orrore davanti gli occhi, un cucciolo ancora in vita le cui urla spaccavano il cuore. Accanto a lui due corpicini senza vita. Dopo averli presi tutti, di corsa nuovamente da Daniela; tentiamo in ogni modo di rianimarli, ma la fortuna non è dalla nostra parte. Verso l’ora di pranzo vado via per rientrare a casa ma decido di tornare di nuovo lì dove mi attende l’ennesimo incubo: trovo infatti i corpicini di altri 3 fratellini, per loro non ci sono speranze”.
La rabbia e la delusione del momento le fanno anche proferire parole che non vogliamo riportare perché l’amore, a volte, fa dire cose terribili. Come terribile è quell’immagine che farà fatica a scomparire dalle sua, come dalla nostra testa…