Pubblicato il 2 Luglio 2020
Una boccata d’ossigeno a tutto il comparto agricolo, compreso quello delle province di Latina e Frosinone, quella che arriva direttamente da Bruxelles, dopo il rinvio dell’entrata in vigore della nuova Pac da parte del Parlamento Europeo.
“L’accordo raggiunto sul rinvio di due anni della nuova Politica agricola comune (Pac), che entrerà in vigore nel 2023, – dice il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, componente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ed ex sindaco di Terracina – recepisce le proposte che il nostro gruppo dei Conservatori (ECR) ha avanzato al commissario all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, espressione del governo polacco, che ringraziamo per il lavoro svolto. Resta ancora da fare un importante lavoro per aumentare le risorse per il settore agricolo nella nuova programmazione. La Commissione UE deve prevedere adeguati interventi nel nuovo bilancio per un settore strategico per l’economia italiana e per l’intera Europa, come dimostrato anche nell’emergenza Covis-19, salvaguardando la sovranità alimentare dell’Unione ”.
“Questo primo risultato raggiunto – continua Procaccini – consente di dare certezze e maggiore stabilità alle aziende agricole italiane, chiamate a scelte importanti e a programmare i nuovi assetti produttivi, e per consentire l’erogazione dei pagamenti diretti agli agricoltori nel prossimo biennio. La proroga è fondamentale anche per completare i programmi di sostegno alle nostre produzioni e l’importante programma operativo che riguarda l’apicoltura. In ogni caso, gli attuali aumenti di bilancio proposti dalla Commissione UE per la nuova politica agricola non sono sufficienti per rispondere a tutte queste esigenze, ai nuovi scenari produttivi e commerciali aperti dall’emergenza Covid-19 e per evitare di dipendere dall’estero per la produzione di alimenti. Ci aspettiamo che la Commissione UE recepisca queste richieste, contando sulla sensibilità del commissario Wojciechowski”.