Il medico è stato ascoltato nell’udienza a porte chiuse per enunciare le sue analisi sulla base delle dichiarazioni della studentessa italo norvegese, presunta vittima di violenza sessuale di gruppo nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nella villetta a schiera di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo.
Secondo il professionista, la ricostruzione sull’alcol assunto dalla studentessa “non sono realistiche, perché smentite da elementi precisi come le condizioni di malessere in cui si sarebbe dovuta trovare la presunta vittima, i filmati dei cellulari in cui si vede un individuo che ha un’autonomia posturale che altrimenti non sarebbe spiegabile”.
La presunta vittiima, anche nell’udienza di un anno fa, aveva dichiarato di aver consumato alcol nel corso della serata trascorsa in Costa Smeralda, prima con amici nel lounge bar Zamira della Promenade du Port di Porto Cervo, poi nella discoteca Billionaire dove aveva incontrato il gruppo di genovesi.
La quantità descritta, secondo il medico, sarebbe stata ampiamente superiore ai 4 grammi per litro, quindi “quasi coma etilico”.
Inoltre, continua l’Ansa, Il medico legale ha poi analizzato le fotografie che ritraevano dei lividi presenti sul corpo della presunta vittima. Lividi che, stando alle sue confutazioni dell’esperto, non sarebbero compatibili con la stretta da parte di mani, ma sarebbero segni posteriori all’episodio di metà luglio.
Era stato accusato per lo stupro di una 12enne, ma il tutto è finito con…
Un uomo di 52 anni ha perso la vita oggi, martedì 12 novembre, sulla via…
"L'autopsia chiarirà le cause del decesso". Così l'avvocato di Margaret Spada, la giovane che sarebbe…
Dieci arresti della guardia di finanza di Bari per i reati di associazione a delinquere,…
"Agghiaccianti minacce arrivate alla Redazione di Report dopo il servizio sul conflitto tra Israele e…
"These judges need to go (Questi giudici devono andarsene)". Così Elon Musk si rivolge ai…