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Prof di filosofia mima gesti sessuali, discrimina i gay e fa il saluto fascista coi ragazzi: nessun provvedimento

Pubblicato il 25 Luglio 2024

Una brutta storia arriva da una scuola al Tuscolano a Roma che vede come protagonista un professore di storia e filosofia, che si sarebbe reso protagonista di gesti poco compatibili con un docente. La vicenda è stata raccontata dall’edizione romana di Repubblica, che ha elencato una serie di episodi poco edificanti che hanno fortemente turbato i genitori dei ragazzi.

Le accuse e la replica della preside

Secondo il racconto di Repubblica qualcuno avrebbe raccontato alla dirigente scolastica gli atteggiamenti censurabili del professore di stampo fascista, discriminatorio e razzista. Tuttavia, a quanto pare, tutti erano a conoscenza dei comportamenti fuori le righe del prof: dalla coordinatrice di classe alla referente del plesso fino alla vicepreside, ma avrebbero chiuso un occhio, anzi, avrebbero intimato ai ragazzi di non fare video e foto in classe perché vietato.

La preside, che si è definita antifascista ma apolitica, ha smentito di essersene stata con le mani in mano. Ha infatti spiegato di aver avviato tutte le procedure del caso quando le sono arrivate segnalazioni di questo tipo.

I comportamenti “scandalosi” del prof

Alcuni neodiplomati hanno rivelato che il prof, in un video, ha raccontato di quando da studente guardava i “pornazzi”. In un’altra occasione avrebbe chiuso un ragazzo in un cestino per la raccolta differenziata e in un’altra ancora avrebbe mimato il gesto di un rapporto anale con un suo studente, foto tra l’altro finita sui social.

Una ragazza ha detto che, quando lei ha urlato “che schifo” dinanzi a quella scena, il docente avrebbe replicato: “A te non piace?”. Diversi anche gli episodi di stampo razzista, come quando avrebbe chiesto ad un ragazzo filippino quando sarebbe andato a pulirgli casa o quando metteva sempre una ragazza egiziana al primo banco.

Gran parte delle accuse sono state mosse da una sua ex studentessa, che ha raccontato di non essere mai andata oltre il 3 o il 4 con lui. Al contrario, i ragazzi che lo seguivano e assecondavano i suoi comportamenti, andavano bene. Non sarebbero mancate battute omofobe, come quelle nei confronti di un ragazzo gay al quale avrebbe detto: “Sei stato al Muccassassina? Quanti ne hai presi?”.

Le accuse confermate da un’insegnante in pensione

Le accuse rivolte al professore dalla sua ex studentessa sarebbero state confermate da un’insegnante in pensione, che ha rivelato come il docente fosse di ruolo già qualche anno fa. In quel periodo erano molte le famiglie che si lamentavano dei comportamenti del prof, che si sarebbe dichiarato apertamente di estrema destra e penalizzava con voti bassi chi la pensava diversamente da lui.

Per un po’ di tempo se n’è andato, per poi ritornare nuovamente nella scuola romana. “Quello che fa più rabbia è che chi avrebbe dovuto insegnare ai nostri figli a essere cittadini onesti ha tentato di fare l’esatto opposto” – hanno commentato mestamente alcuni genitori.