Pubblicato il 31 Dicembre 2024
Una violenza brutale e gratuita quella di cui è rimasto vittima un professore 36enne di un istituto di Iseo, nel bresciano. L’uomo, residente in un comune della periferia bresciana, ha denunciato di essere stato colpito da almeno 7 pugni da un ragazzo italiano di 20 anni, che non avrebbe riconosciuto tra i suoi alunni o ex alunni. A fatica il professore è riuscito a divincolarsi dal suo aggressore ed è stato poi accompagnato all’ospedale Civile a bordo di un’ambulanza. Al docente sono stati diagnosticati 10 giorni di prognosi a causa delle varie ferite riportate: un occhio tumefatto, contusioni varie al setto nasale e vari bernoccoli sulla testa. Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad ulteriori visite specialistiche che potrebbero evidenziare altre ferite o traumi.
L’aggressione immotivata al professore
L’aggressione risale al 28 dicembre, tra il Carmine e San Faustino a Brescia, e il professore ha sporto denuncia ai carabinieri di piazza Tebaldo Brusato con l’accusa di lesioni personali. I fatti si sono svolti verso l’una di notte, quando il docente dopo aver trascorso la serata con un collega lo ha salutato e si stava avviando verso l’auto.
Secondo il suo racconto un ragazzo lo avrebbe chiamato per nome, “professor S…”, come se lo conoscesse. Il professore si è voltato, credendo che si trattasse di un suo alunno o di un ex alunno, e invece si è ritrovato davanti un gruppo di 5 ragazzi tra i quali non ha riconosciuto nessuno.
Dopo aver parlato del più e del meno il 20enne ha chiesto al prof cosa ne pensasse di Mussolini e lui ha replicato che il ventennio fascista ha rappresentato il periodo più buio della storia italiana. La risposta non è stata gradita dal giovane, che invece ha iniziato ad esaltare Mussolini che secondo lui aveva fatto anche cose buone.
La discussione è rapidamente degenerata e il 20enne ha iniziato a insultare i professore, poi dalle parole si è passati ai fatti e lo ha colpito con almeno 5 pugni in pieno volto. Il docente ha estratto a fatica il cellulare che gli è caduto, riuscendo però a riprendere il resto dell’aggressione che è culminata con altri 2 pugni in pieno volto al professore. È partita la caccia al ragazzo che ha picchiato selvaggiamente il professore solo perché ha criticato Mussolini.