Pubblicato il 15 Novembre 2023
Dopo il caso del professore di religione di Latina che mandava foto hard ai suoi studenti, emerge un’altra torbida storia di presunte molestie sessuali compiute sulle studentesse che vede protagonista un altro professore di religione in un liceo di Torino.
Le sue studentesse lo hanno accusato di avere avuto in classe attenzioni morbose nei loro confronti, culminate con avances molto pesanti e anche strusciamenti. La procura ha aperto un’indagine che ha portato il professore a processo al tribunale di Torino.
Le presunte molestie
I fatti si sono verificati tra il 2018 e il 2021, quando il professore di religione secondo le accuse delle ragazze si sarebbe rivolto nei loro confronti con frasi pesanti e volgari a sfondo sessuale.
L’uomo, un ultra 50enne, più volte avrebbe fatto apprezzamenti molto pesanti sull’aspetto fisico delle ragazze e sul loro abbigliamento. “Come sei bella”, “Sei la mia piccola pornostar”, “Tu, con il décolleté molto bello”, queste sarebbero solo alcune delle frasi che il professore avrebbe pronunciato anche durante la didattica a distanza nel corso della pandemia.
Sei studentesse si sono anche costituite parte civile e hanno accusato l’uomo di non essersi fermato agli apprezzamenti volgari, ma in alcuni casi avrebbe allungato anche le mani stringendo le ragazze ai fianchi e accarezzando le cosce e la schiena.
La sospensione del prof che si difende: “Sono stato frainteso”
Dopo le accuse il professore è stato sospeso dall’insegnamento e, concluse le indagini, è stato avviato il processo. Il pm ha comunque chiesto di derubricare il reato di violenza sessuale in molestie e sulla richiesta si esprimerà quanto prima il tribunale alla fine dell’istruttoria.
Il professore ha comunque rigettato ogni accusa e ha spiegato che le sue erano semplici battute goliardiche e amichevoli, non a sfondo sessuale, e che le studentesse hanno frainteso le sue intenzioni.