Pubblicato il 16 Ottobre 2020
“Lecce e i leccesi saranno pronti a nuove restrizioni”. Questo è nel dettaglio il pensiero del Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini che attraverso il suo profilo Facebook esprime il suo pensiero sull’evolversi della situazione, purtroppo sempre più allarmante, Covid in tutta la Nazione. Dopo il dpcm varato dal governo centrale lo scorso 13 ottobre che ha stabilito alcune restrizioni e decisioni per cercare di contenere l’avanzare del virus, c’è stata l’ordinanza comunale, emessa proprio dal primo cittadino leccese, sul divieto della vendita di alcolici dalle 21 in poi, se non nei locali in cui il cliente si siede a mangiare o consumare. Ora, però, in Italia pare esserci lo spettro di nuove decisioni restrittive, come ad esempio quella del coprifuoco alle 22 e Salvemini dice che i leccesi saranno pronti a nuove restrizioni per il bene della popolazione.
Leccesi pronti a nuove restrizioni, le parole di Salvemini
Salvemini dichiara, quindi, che i leccesi sono pronti a nuove restrizioni, ma si auspica anche che il governo centrale tenga conto delle situazioni diverse di avanzamento del virus nelle varie zone del Paese e auspica provvedimenti differenziati per aree. Questo nel dettaglio il contenuto del suo post apparso oggi sul suo profilo Facebook: “Care concittadine, Cari concittadini, vi scrivo per ribadirvi che siamo nel pieno di un’allerta nazionale. Il dato della nostra provincia e di Lecce città ci conforta ma come sappiamo in una pandemia “nessuno si salva da solo”. Gli indicatori della tenuta del sistema Paese rispetto all’andamento epidemiologico sono abbastanza chiari nel descrivere una situazione destinata a mettere sotto pressione i nostri ospedali in termini di ricoveri ordinari e ricorso alle terapie intensive. Il lockdown 9 marzo/18 maggio venne disposto proprio per evitare il collasso del Servizio Sanitario Nazionale. Come cittadini siamo chiamati a dare il nostro contributo nel rispettare le disposizioni contenute nel DPCM. E stiamo rispondendo bene, salvo limitate inevitabili eccezioni. Continuiamo su questa strada perché usciremo da questa situazione quanto più ci mostreremo capaci – ciascuno per quel che può – consapevoli, resistenti, prudenti, empatici. Nei prossimi giorni potremo doverci misurare con nuove disposizioni del governo nazionale o regionale. Il cui scopo sarà quello di limitare – in termini orari – specifiche attività economiche e sociali per scongiurare il rischio di chiusure totali. Sta già accadendo in alcune regioni. Il mio personale auspicio è che si giunga a provvedimenti che tengano conto delle differenze territoriali nell’andamento epidemiologico, avendo avuto esperienza del collasso prodotto dal lockdown nazionale. Come sindaco voglio ringraziarvi sin d’ora per il contributo che state dando, che consente alla nostra città di essere meno colpita rispetto ad altri territori. E per quello che sono certo garantirete se e quando saremo chiamati ad osservare nuove prescrizioni. Ce l’abbiamo fatta sino ad ora. Ce la faremo anche in futuro. Andiamo avanti, uniti.”