Pubblicato il 7 Marzo 2022
Si è conclusa con un nulla di fatto la protesta dei sindacati di questa mattina di fronte alla sede della Confindustria di Catania riguardante la vertenza dei 130 lavoratori dello stabilimento Pfizer a rischio licenziamento.
L’incontro si è concluso oggi poco prima delle 14 e l’umore dei dipendenti è sempre più basso, in quanto il rappresentante dello stabilimento del capoluogo etneo, Carmelo Fornito, secondo quanto riferito a noi dai lavoratori, ha confermato la propria volontà di licenziarli.
Quel che preoccupa ancora di più questi ultimi è l’assenza di un piano industriale, il che metterebbe a serio rischio il futuro stesso dello stabilimento soprattutto a partire dal 2024. Si attende allo stesso tempo anche la convocazione del tavolo regionale, propedeutico a un successivo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, per affrontare nel migliore dei modi la questione e prevenire ulteriori problemi in futuro.
Vittorio Massimino, componente della Uiltec di Catania, e Carmelo De Caudo, segretario della Cgil del capoluogo etneo, nei video sotto spiegano rispettivamente come ad aprile verrà inviata la lettera di licenziamento per i lavoratori e come l’assenza del piano industriale e del tavolo di crisi rappresenti problema non solo per il territorio etneo, ma per tutta la Sicilia.