In Sicilia prosegue la protesta per il caro bollette e sulle sedi dell’Enel dell’Isola campeggia la scritta “Ladri!” assieme a tanti manifesti oltre che di protesta anche di richiesta della moratoria sulle bollette e dell’interruzione dei distacchi della luce.
In un cappio si legge la scritta “Non lo metteremo al collo per le vostre speculazioni“, mentre poco sotto c’è scritto “No soluzioni tampone, no rateizzazione“. Un qualcosa che viene rivolto alle multinazionali della luce per avere una totale di dipendenza da esse e un’autoproduzione sostenibile. Ad affiggere i manifesti l’organizzazione Antudo a Palermo, Trapani, Siracusa, Catania, Messina, Torregrotta, Milazzo, Lentini, Carlentini, Augusta, Bagheria, Mazara del Vallo, Alcamo, Carini, Partinico, Balestrate, Termini Imerese, Cefalu’, Villabate, Altavilla, Altofonte, Casteldaccia, Ficarazzi e San Giuseppe Jato.
Proprio la stessa associazione chiede una risoluzione del problema attraverso la costruzione di un’indipendenza energetica su base territoriale e alimentando l’autoproduzione. Nel comunicato si legge: “In Sicilia, territorio strategico per lo Stato italiano e nuova frontiera della transizione energetica, queste contraddizioni esplodono in protesta di piazza contro una speculazione che sfrutta i meccanismi di regolazione del prezzo dell’energia. Si deve agire con una moratoria sugli arretrati, oltre alla interruzione immediata dei distacchi delle forniture, e con il ricalcolo delle bollette in base ai prezzi di stipula contrattuale e con la restituzione del disavanzo da parte dei rivenditori di energia elettrica. Chiediamo l’abbattimento delle accise e dell’Iva sui carburanti e sui beni di prima necessità”.
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