Pubblicato il 1 Dicembre 2022
Continua a essere piuttosto turbolenta l’atmosfera fra i 333 lavoratori della Pubbliservizi Spa, la società partecipata della Città Metropolitana di Catania per la quale lo scorso martedì 29 novembre è arrivata la sentenza di liquidazione giudiziale da parte della quarta sezione civile e fallimentare del Tribunale del capoluogo etneo. Questa mattina infatti nella sede della Città Metropolitana in via Nuovaluce si è tenuto l’incontro tra l’ufficio legale che assiste il sindacato Sifus Confali e i vertici dell’ente. Tra questi però l’unico presente era il segretario Mario Trombetta, mentre il commissario Federico Portoghese era assente per altri impegni.
Proprio quest’ultima cosa ha lasciato interdetti i vertici delle organizzazioni sindacali presenti, che hanno fatto in modo assieme ai lavoratori presenti di trovare le soluzioni affinché la vicenda vada a buon fine per loro. A darne conferma è stata la segretaria regionale della Sifus Confali, Lucia Inzirillo, che ci ha detto come il ricorso sarà presentato dal sindacato qualora da parte dell’ente non dovesse arrivare alcuna risposta
“Ci ha ricevuto il segretario generale della Città Metropolitana di Catania – ha detto la Inzirillo –, mentre il commissario non si è presentato. Ci hanno detto che hanno fatto una sorta di proroga per il contratto che è prolungato fino a gennaio. Per il ricorso stanno valutando con i loro legali se e come metterlo in piedi. Noi abbiamo incaricato l’avvocato Savoca qualora il ricorso non verrà presentato dalla Città Metropolitana lo presenterà lui stesso per conto del sindacato. Non hanno le idee chiare e non hanno dato dati certi”.
L’avvocato Gabriele Savoca, facente parte dell’ufficio legale che assiste sindacato scendendo più nel dettaglio ha detto: “Loro circa la possibilità di fare il ricorso non si esprimono. Hanno un atteggiamento refrattario perché prima vogliono sentire i curatori fallimentari. Oggi all’incontro in sede ha presenziato solo il segretario il dottor Trombetta, mentre il commissario era assente per altri impegni non so di quanta importanza rispetto a quello di oggi. La cosa singolare è che il segretario era stupito circa la sentenza di liquidazione giudiziale. Dall’altro lato però non stanno comunicando tempestivamente la volontà da parte dell’amministrazione della Città Metropolitana di presentare ricorso. Stiamo valutando tutte le possibilità per far rispettare i diritti dei lavoratori e per i diritti che loro possono avere riguardo a tutte le azioni che possono intraprendere sia in sede civile che in sede penale. Sicuramente intraprenderemo delle azioni già valutate anche a fronte di un atteggiamento attualmente refrattario dell’amministrazione”.