Pubblicato il 2 Maggio 2023
La boxe viene considerata uno sport brutale e anche pericoloso, eppure sono in molti a sottolineare la grande sportività e il rispetto che ogni pugile nutre nei confronti del suo avversario. Non sono rari i casi in cui i due pugili, dopo essersele date di santa ragione, si sono lasciati andare ad una abbraccio quasi commovente alla fine del match.
Sportività e rispetto che evidentemente non sono presenti nel dizionario di Jayson Santana, pugile portoricano imbattuto e all’apice della sua carriera che si trovava di fronte un certo Kenneth Jamerson, boxer americano che “vanta” al suo attivo 7 sconfitte per ko in 7 match.
Jayson Santana, il pugile più anti-sportivo di sempre?
Jamerson, guardando il suo score per nulla invidiabile, non poteva certo essere considerato una seria minaccia per Santana, che è ricorso comunque ad un mezzo scorretto per arrivare alla vittoria. Il pugile americano, come impone il “galateo” della boxe, prima di iniziare a boxare ha allungato il guantone per toccare quello dell’avversario in segno di saluto.
Santana non solo l’ha ignorato, ma è partito con un uno-due micidiale che ha messo al tappeto il povero Jamerson senza dargli la possibilità neanche di iniziare il match. L’arbitro, constatata l’impossibilità del boxer statunitense di continuare, ha subito interrotto il match durato pochissimi secondi.
Undefeated fighter KO’s his journeyman opponent, instead of touching gloves. The opponent was 0 wins 7 losses. pic.twitter.com/81TyEQiH3d
— Boxing Kingdom (@BoxingKingdom14) May 1, 2023
Jamerson ha poi chiesto spiegazioni all’avversario, che in realtà sembrava poco interessato alle sue proteste. A dirla tutta il boxer portoricano non ha commesso alcuna irregolarità, non ha colpito l’avversario sotto il pantaloncino né tanto meno alle spalle. Resta il fatto che il suo comportamento mal di concilia con l’idea di sportività. Santana ha allungato la sua striscia di vittorie, ma si è anche attirato una valanga di critiche per il suo comportamento decisamente poco sportivo e poco rispettoso verso l’avversario e lo sport in generale.