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Tragedia in Puglia: esplode un trullo, muore un turista 55enne

Pubblicato il 12 Agosto 2024

Una tranquilla domenica di relax si è trasformata in una domenica di sangue a Cisternino, in provincia di Brindisi, dove Nicola Salatino, ingegnere 55enne originario di Bari, ha perso la vita dopo la tragica esplosione di un trullo, sotto il quale è rimasto sepolto.

La dinamica dell’incidente, ferita la moglie

Salatino era appena arrivato nella piccola frazione di Caranna per godersi qualche giorno di vacanza insieme alla moglie 53enne, rimasta seriamente ferita dopo l’esplosione e trasportata all’ospedale Perrino di Brindisi con lesioni su oltre il 50% del corpo. La situazione è abbastanza seria e infatti la prognosi è riservata.

A quanto pare Salatino con la moglie erano ospiti di una coppia di amici di Barletta, che li avevano invitati nel loro trullo per festeggiare il suo compleanno. Il giorno dopo infatti Salatino avrebbe compiuto gli anni, ma quella che doveva essere una festa si è trasformata in una tragedia.

L’esplosione, avvenuta verso le 8 di domenica mattina nella cucina del trullo, sarebbe stata causata probabilmente da una fuga di gas. I proprietari del trullo al momento dell’esplosione erano distanti, quindi sono rimasti incolumi.

I soccorritori hanno estratto il 55enne dalle macerie, ormai senza vita, molte ore dopo. Sul posto sono sopraggiunti alcuni parenti della vittima, tra cui il figlio e il fratello, avvisati della tragedia.

L’inchiesta dopo l’esplosione del trullo

L’ingegnere e docente di Bari era molto ben voluto e infatti sono tanti i post strazianti di amici e familiari che gli hanno voluto tributare sui social l’ultimo saluto dopo questa inaccettabile morte. Intanto la Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento contro ignoti, per l’esplosione del trullo che ha causato la morte di Salatino e il grave ferimento della moglie. Le indagini, delegate ai carabinieri, sono coordinate dal pm Francesco Carlucci.

La Procura ha disposto il sequestro di tutta la zona per poter effettuare i rilievi del caso e raccogliere quanto più materiale e indizi possibili per ricostruire le cause dell’esplosione. Spetterà ai magistrati decidere se disporre l’autopsia sul corpo dell’uomo.