Putin riappare in Bielorussia: “La Russia non può essere isolata” (VIDEO)

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“Gli ucraini hanno spinto i negoziati in un vicolo cieco. Sono loro che hanno creato difficoltà a portarli a un livello accettabile e l’operazione andrà avanti finché non ci saranno negoziati accettabili”, così Vladimir Putin, riapparso pubblicamente in occasione dell’incontro col presidente bielorusso Alexander Lukanshenko al sito dello spazioporto di Vostochny, nella regione dell’Amur.

Bucha sono stati trovati finora 403 corpi di civili uccisi dalle truppe russe nei giorni dell’occupazione, il numero è destinato a crescere ed è troppo presto perché i residenti fuggiti tornino nelle loro case, ha detto il sindaco della città Anatoliy Fedoruk, intervistato dal Guardian nel corso di un briefing.

Ma per il presidente russo sono “fake” le notizie sui massacri di Bucha, in Ucraina.

“Il consolidamento dell’Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell’Europa rispetto al Paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Usa. E’ comodo unirsi attorno al concetto di aggressione russa e servire così gli Usa – ha detto nella conferenza stampa al termine dell’incontro – L’operazione militare speciale della Russia in Ucraina procede secondo i piani”.

Villaggio vicino Kiev

“E’ importante rafforzare l’integrazione di Russia e Bielorussia alla luce della guerra totale delle sanzioni dell’Occidente – ha aggiunto – e non ho dubbi sul fatto che il nobile obiettivo di proteggere il Donbass verrà raggiunto. Questo è quello che accadrà. Non ci sono dubbi. Gli obiettivi sono perfettamente chiari e sono nobili. Il principale obiettivo è aiutare le persone nel Donbass, le persone del Donbass, che noi abbiamo riconosciuto, e lo dovevamo fare perché le autorità di Kiev, incoraggiate dall’Occidente, si rifiutavano di attuare gli accordi di Minsk per una risoluzione pacifica dei problemi del Donbass”.

Shevchenkove è un gruppo di case distrutte sulla linea del fronte, un avamposto a una trentina di chilometri da Kherson, la città che potrebbe cambiare il corso degli eventi del fronte meridionale della guerra russa in Ucraina.

La Russia è pronta a cooperare con tutti i partner che lo desiderano. Non abbiamo intenzione di chiuderci – ha assicurato – nel mondo moderno, è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia”.

“Quello che stiamo facendo è aiutare le persone, salvare le persone, da una parte, e dall’altra stiamo lavorando per assicurare la sicurezza della Russia – ha concluso – Ovviamente non avevamo scelta, questa è la decisione giusta”.

Donetsk
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Redazione Nazionale

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