Economia e lavoro

Quattordicesima 2024: perché non si applica il bonus dipendenti

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Anche per il 2024 alla quattordicesima mensilità non sarà applicato il taglio del cuneo fiscale e contributivo; ovvero, il bonus dipendenti, che determina fino a 100 euro di aumento per gli stipendi corrisposti durante l’anno, non andrà ad incidere sulla mensilità aggiuntiva.

Come ha chiarito anche l’INPS, in più occasioni, nessun bonus, quindi, è previsto sulla mensilità aggiuntiva in arrivo solitamente a luglio o distribuita nell’arco dell’anno.

Quindi, il taglio del cuneo fiscale e contributivo che garantisce aumenti fino a 100 euro sugli stipendi di lavoratrici e lavoratori dipendenti non tocca in nessun modo la quattordicesima.

Quattordicesima 2024, non è prevista l’applicazione del bonus dipendenti

La Legge di Bilancio ha confermato aumenti fino a 100 euro, frutto del taglio del cuneo fiscale e contributivo, previsti per lo scorso anno anche per tutti gli stipendi del 2024.

In particolare, l’esonero che incrementa le somme ricevute dai dipendenti è pari: al 7% per le retribuzioni mensili fino a 1.923 euro, 25.000 euro nell’arco dell’anno e al 6% per i lavoratori che entrano nella soglia dei 2.692 euro, 35.000 euro complessivi.

Il chiarimento dell’Inps

Il bonus che incrementa le somme che arrivano in busta paga, non si applica agli importi aggiuntivi: nessun taglio, che va ad aumentare l’importo spettante, è previsto per la tredicesima e per la quattordicesima.

La questione è stata chiarita dall’INPS nella circolare numero 11 del 2024 che ha fatto il punto sulle istruzioni da seguire per l’applicazione dell’esonero contributivo.

Quattordicesima 2024 e bonus dipendenti: istruzioni sul calcolo della soglia di retribuzione

Il taglio del cuneo fiscale, quindi, non incide in nessun modo la quattordicesima del 2024: non concorre al raggiungimento del tetto mensile previsto dalla norma e non è oggetto di esonero, come precisate dall’Inps nelle istruzioni operative.

Le precisazioni da fare, sono sostanzialmente due, da un lato coloro che ricevono la mensilità aggiuntiva la ottengono senza il bonus dipendenti previsto per gli stipendi e dall’altro la quattordicesima non viene considerata nella verifica della soglia da rispettare per ottenere l’esonero contributivo.

Facciamo un esempio: in pratica, se a luglio si riceve una retribuzione di 1.800 euro insieme alla mensilità aggiuntiva non si perde il diritto a beneficiare del taglio del cuneo fiscale e contributivo al 7%.

Anche nei casi in cui il datore di lavoro non eroga la quattordicesima in estate ma mensilmente, valgono le stesse regole, ovvero, che la cifra aggiuntiva non incide sulla verifica della soglia mensile di 1.923 euro o 2.692 euro per l’applicazione dell’esonero contributivo del 6 o del 7%.

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Bruno Giacobbe

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