Terremoto alla Questura di Piacenza, indagati 9 poliziotti: “Minacce e verbali falsificati”

Terremoto alla Questura di Piacenza, dove sono indagati 9 poliziotti: 8 sono accusati di arresto illegale, calunnia e falso in atto pubblico, mentre un nono è accusato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria.

L’indagine

Come riferisce IlPiacenza, l’indagine è stata affidata ai carabinieri del Nucleo Investigativo e coordinata dalla sostituta procuratrice Daniela Di Girolamo e le attenzioni si stanno concentrando su alcuni interventi effettuati tra gennaio e giugno 2022 dagli agenti indagati.

Secondo l’accusa della Procura, come riportato dal quotidiano Libertà, gli agenti avrebbero “aggiustato” i verbali ed estorto le confessioni degli indagati. In particolare uno degli interventi attenzionati riguarda il fermo di 3 nordafricani risalente a qualche mese fa.

Le dichiarazioni dei 3 nordafricani differiscono da quanto trascritto dai poliziotti nei documenti ufficiali e nei loro confronti è scattata l’accusa di falso in atto pubblico. Secondo il pm ci sarebbero state anche minacce nei confronti di un testimone che, se non avesse sottoscritto le dichiarazioni “suggerite”, avrebbe potuto perdere il permesso di soggiorno. Dichiarazioni che lui però sostiene di non aver mai reso alla polizia.

In pratica secondo l’accusa i poliziotti, abusando del loro potere, avrebbero costruito verbali falsi per effettuare degli arresti, in alcuni casi ricorrendo alle minacce per estorcere testimonianze fasulle. L’indagine è stata condotta anche sulla base di intercettazioni telefoniche e ambientali e al momento i poliziotti indagati sono stati destinati a servizi non operativi, in attesa che venga fatta piena luce sulla vicenda.