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Il racconto choc di una travel blogger: “Stuprata da 7 uomini davanti a mio marito”

Pubblicato il 2 Marzo 2024

Il viaggio di una travel blogger insieme al marito nel nord dell’India si è trasformato in un vero e proprio incubo, poiché come ha raccontato sul suo profilo Instagram è stata violentata da un gruppo di 7 uomini. La vittima si chiama Josela e in un video girato insieme al marito Vicente ha raccontato la sua traumatica esperienza.

Il racconto dello stupro

I fatti risalgono al 1° marzo, quando 7 uomini hanno fatto irruzione nella tenda dove lei e il marito dormivano a Dumka, nello Jharkhand. Il marito è stato picchiato selvaggiamente, come dimostrano i segni sul viso, mentre la donna è stata violentata a turno dagli aggressori. In particolare l’uomo è stato minacciato con un coltello, colpito con vari oggetti e poi immobilizzato.

La polizia ha arrestato 3 dei presunti aggressori ed è sulle tracce degli altri 4. Il Ministro della Sanità indiano Banna Gupta ha garantito che il governo prenderà seri provvedimenti contro i colpevoli.

Il drammatico racconto

La travel blogger, in una Storia condivisa sul profilo Instagram “Vueltalmundoenmoto”, dove racconta i suoi viaggi in moto, ha rivelato la sua terrificante esperienza con questa didascalia in sovrimpressione: “Ci è accaduto qualcosa che non vorremmo succedesse a nessuno, 7 uomini mi hanno stuprato, ci hanno picchiato e rapinato, anche se poche cose, perché ciò che volevano era violentarmi”.

Josela ha poi aggiunto: “Siamo in ospedale con la polizia, è successo questa notte qui in India. La mia bocca è distrutta, ma Fernanda sta peggio di me”. Anche il marito ha aggiunto dettagli agghiaccianti dell’aggressione: “Mi hanno colpito numerose volte con un casco e con un sasso sulla testa”.

Il Ministero degli Esteri spagnolo: “Salveremo i nostri connazionali”

Come riportato da El Paìs, un portavoce del Ministero degli Esteri ha confermato l’accaduto, aggiungendo che l’ambasciata spagnola a Nuova Delhi è in contatto con i due spagnoli, le cui vite comunque non sono in pericolo. L’obiettivo adesso è “fornire loro l’assistenza consultiva di cui potrebbero aver bisogno” – come ha detto Miguel Gonzàlez.

Il supporto logistico ai due viaggiatori resta comunque difficile dal momento che si trovano in una regione vicino al confine col Bangladesh, a più di 1.300 km dal consolato spagnolo nella capitale indiana. I due, come riferito India Today, stavano facendo il giro dell’Asia in moto e la loro successiva tappa sarebbe stata il Nepal.