Pubblicato il 15 Aprile 2023
Raffaella Fico e Mario Balotelli. La loro relazione è terminata dieci anni fa, ma se ne parla ancora. E ad aggiungere carne al fuoco ci pensa oggi la stessa Raffaella, che rivela come proprio di recente la coppia abbia riprovato a stare insieme, senza però riuscirsi.
Lo fa nel corso di un’intervista a Verissimo, dove però sottolinea anche come sia complicato gestire la sua famiglia allargata.
Raffaella sostiene che oggi con Mario c’è un rapporto di amicizia e complicità.
“Se litiga con la fidanzata, mi chiama e si sfoga – confida – o poi esprimo la mia opinione, ma tale resta. Siamo amici. Noi c’abbiamo riprovato negli anni, ma per quanto mi riguarda non ci potrà mai essere un futuro insieme: abbiamo realizzato che la cosa migliore è essere solo genitori di Pia. C’abbiamo riprovato entrambi, ma anche lui è maturato nel tempo e ora sappiamo che non possiamo stare insieme. È successo anche qualche annetto fa. Io però non potrei assolutamente vederlo come un compagno oggi: ci sono troppe incompatibilità e poi si sa, quando una donna viene delusa, non può più esserci amore”.
Le delusioni si riferiscono al dolore che Mario le ha provocato nel 2012, quando Raffaella annunciò di essere rimasta incita, dopo che la loro relazione però era già finita: la bambina, nata a Napoli a dicembre del 2012, è stata riconosciuta ufficialmente da Balotelli come figlia sua solamente il 5 febbraio 2014, al termine di una controversia[35] sfociata in una vertenza giudiziaria.
“Ho provato a parlarne con lui, ma il rancore resta – dice Raffaella – Lui ammette di avermi fatto del male, ma dice anche che anche io gliene avrei fatto a lui: quando gli chiedo in che modo, lui esula dal discorso. Ho capto che sono cose dolorose da tirare fuori, anche dopo anni, che la cosa più semplice è di non parlarne più”.
Mentre Raffaella oggi è single, Maro è di recente diventato papà di un altro bambino, Lion, avuto dall’ex fidanzata Clelia: “È difficile conciliare le visite di Pia e di Lio. Io non ho problemi. Io do il massimo della disponibilità perché i bambini, in quanto fratellini, si devono vedere. Ma Mario riesce ad essere un papà presente: abbiamo dato a Pia il senso della famiglia, basti pensare che abbiamo trascorso la Pasqua insieme”.