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Ragalna, dissesto idrogeologico, un progetto per il vallone Rosario

Gli interventi che negli ultimi decenni sono stati effettuati per mettere in sicurezza, a Ragalna nel Catanese, il vallone Rosario non hanno risolto in via definitiva il problema del rischio idraulico.

Pubblicato il 14 Luglio 2021

Gli interventi che negli ultimi decenni sono stati effettuati per mettere in sicurezza, a Ragalna nel Catanese, il vallone Rosario non hanno risolto in via definitiva il problema del rischio idraulico. In assenza di un progetto esecutivo che individui le criticità esistenti e le migliori soluzioni tecniche, l’emergenza rimane più che presente. Per sopperire a questa mancanza, la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Nello Musumeci, ha finanziato e aggiudicato le indagini geologiche e geotecniche.

Questo il responso di gara: sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Ab2 engineering progettazione e costruzione srl di Catania a eseguirle, in virtù di un ribasso pari al 47,3 per cento. L’obiettivo è quello di restituire la piena fruibilità di un’area molto estesa e che ha una classificazione di rischio molto elevata. 
 Quella che riguarda il torrente stagionale Rosario è una problematica antica. Il canale attraversa da nord a sud l’intero paese per oltre dieci chilometri. La parte più critica è quella che taglia il centro abitato: sette chilometri nei quali la manutenzione ordinaria non è più sufficiente a garantire i residenti dai pericoli. Importanti e numerose le strutture pubbliche che si trovano ai lati del vallone.

Tra queste il municipio, impianti sportivi, i locali della guardia medica, ma anche edifici privati e scuole. Colture e terreni si estendono infine lungo il tracciato.
 In occasione di piogge abbondanti, le esondazioni dovute a ostruzioni e a restringimenti del corso d’acqua sono un rischio concreto per l’incolumità pubblica e per i collegamenti.Il progetto, che ha come obiettivo quello di proteggere i luoghi da smottamenti e frane del vallone, prevede opere di pulitura, il ripristino e la manutenzione della sede dell’alveo con la sistemazione di quote e sezioni, ma anche la ricostruzione della fondazione del letto e l’adeguamento del profilo dell’impluvio.