Due uomini, un dirigente del Comune di Noto e il gestore di un rifugio per cani, in contrada Volpiglia, nel Siracusano, sono stati denunciati dalla polizia rispettivamente per omissione di atti d’ufficio ed abuso d’ufficio. Secondo gli agenti, il dirigente non avrebbe mai messo in atto, nonostante le numerose e pressanti segnalazioni di aggressioni, misure atte a combattere il randagismo nella zona compresa tra l’istituto scolastico Fornaciari, l’ospedale Trigona e contrada Passo Abate.
I cani, non sono sterilizzati e il loro numero cresce di continuo.
Durante i controlli, la polizia ha verificato che Il titolare della ditta di accalappiamento dei cani randagi e di gestione del Rifugio sanitario comunale, espletava l’incarico “per conto del Comune di Noto, pur non avendo i requisiti di legge previsti”. Il dirigente avrebbe quindi “procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a persona priva dei requisiti di legge per svolgere le mansioni di gestore del canile e dell’accalappiamento dei cani”. Sempre dalle indagini sono emerse le pessime condizioni igienico-sanitarie nelle quali versa il canile comunale.
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