Pubblicato il 7 Ottobre 2022
Un numero imprecisato di statue scolpite nella pietra è stato avvolto dalle fiamme, riporta la Bbc che cita il sottosegretario ai Beni culturali del Cile, Carolina Perez Dattari
“I danni causati dall’incendio sono irreversibili”, ha detto il sindaco dell’isola, Pedro Edmunds.
I moai, ha scritto Tepano sulle pagine web ufficiali del parco, “sono completamente carbonizzati”.
L’Isola di Pasqua conta quasi 1.000 megaliti, i cosiddetti moai, che hanno teste gigantesche e in genere sono alti circa 4 metri. Statue, queste, scolpite da una tribù polinesiana più di 500 anni fa.
L’incendio, scoppiato lunedì, ha interessato “quasi 60 ettari”, ha twittato Perez Dattari. L’incendio sarebbe stato appiccato deliberatamente e si è sviluppato intorno al vulcano Rano Raraku.
L’Isola di Pasqua si trova a 3.500 km dalla costa del Cile e la sua economia si basa sul turismo, che ha riaperto i battenti appena tre mesi fa dopo la lunga chiusura a causa della pandemia di coronavirus. Il sito è stato, quindi, nuovamente chiuso, mentre un team di esperti sta valutando l’effettiva entità dei danni.