Una giornata da “Arancia meccanica” per una baby sitter, vittima di una brutale rapina da parte di 3 rapinatori che, dopo essersi finti rider, sono riusciti a penetrare in casa rubando l’auto di famiglia, una BMW, come riportato dal Mirror.
La scioccante rapina è avvenuta a Parigi ed è stata filmata dalle videocamere interne di sorveglianza, che saranno utilizzate per provare a raccogliere indizi utili sui responsabili.
Come si può vedere dal video scioccante, i 3 uomini hanno bussato fingendo di essere rider e la baby sitter, una donna di 30 anni, dove aver aperto ha provato a chiudere la porta quando ha capito le cattive intenzioni dei malviventi.
I 3 però sono riusciti ad entrare in casa e, mentre uno teneva la donna a terra picchiandola, gli altri 2 hanno iniziato a gironzolare nella casa. La baby sitter ha provato a divincolarsi in tutti i modi e così un rapinatore, per convincerla a calmarsi, le ha puntato una pistola in bocca continuando a colpirla violentemente, dopodiché sono scappati a bordo di una MMW, l’auto di famiglia.
C’è stata poi una coda quasi tragicomica della rapina: dopo la segnalazione sono arrivati sul posto gli agenti della Brigade Anti-Criminalitè, che non indossano l’uniforme, e sono stati scambiati dai proprietari di casa per i rapinatori e poi aggrediti con un martello. L’uomo è stato preso in custodia dalla polizia, mentre la donna è stata ricoverata all’ospedale di Ambroise Parè.
Si indaga su altre rapine sospette a Parigi che potrebbero essere state commesse dagli stessi rapinatori. Nello stesso giorno c’è stata un’altra rapina nella capitale francese con il medesimo “modus operandi”: una donna è stata minacciata con una pistola da 3 uomini, ma il compagno è riuscito a spingerli fuori casa. Tuttavia l’uomo è stato poi spintonato giù per le scale e i 3 malviventi sono fuggiti a bordo di una Peugeot.
Un’altra rapina a Parigi si è registrata ieri, quando 5 uomini hanno imbavagliato, legato e minacciato una donna di 80 anni rapinandola in casa. In quel caso i criminali sono però stati individuati e arrestati poco dopo.
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