A poche ore dalla rapina ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena, in pieno centro città, il Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, accompagnato dal Comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Gainelli, dal vicario del questore, Antonio Salvago e dal maggiore Davide Di Giovanni in rappresentanza della Guardia di Finanza, ha voluto incontrare il primo cittadino per dare un segnale tangibile della presenza dello Stato sul territorio.
Già ieri il sindaco Francesco Aiello era stato convocato e aveva partecipato al tavolo del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Un incontro che aveva chiesto lo stesso primo cittadino di Vittoria dopo i preoccupanti episodi di criminalità che si erano susseguiti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.
“Questo pomeriggio sono qui per manifestare la nostra vicinanza e la presenza dello Stato a questa città – ha dichiarato il Prefetto Ranieri. Una città che viene fuori da un commissariamento per infiltrazioni mafiose. Io stesso per circa 12 volte sono stato commissario di comuni sciolti per mafia e capisco ciò che prova la cittadinanza nei periodi di amministrazione straordinaria. Una cittadinanza che viene privata della democrazia e della libera espressione del voto. Il mio invito per tutti voi è quello di affrontare, tutte le questioni nelle sedi opportune. Adotteremo delle misure distinte nei ruoli e nelle funzioni ispirate alla tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini e assumeremo impegni operativi comuni da concordare nell’ambito di protocolli di legalità al fine di contrastare qualsiasi tentativo di recrudescenza delle azioni criminali”.
Il sindaco Francesco Aiello nel ringraziare il Prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine intervenuti celermente in città per incontrare lo stesso primo cittadino, ha dichiarato: “Questa visita inaspettata e tempestiva ci rincuora per la concreta testimonianza di vicinanza dello Stato alla nostra città. Vittoria è una realtà difficile, complessa da governare, con tanti problemi. La presenza del Prefetto e dei rappresentati delle forze dell’ordine ci da forza e spinta per andare avanti ed agire sempre tenendo dritta la barra della legalità”.
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