Era il 1° settembre scorso, quando un gruppo di tre malviventi accerchiò il minivan sul quale viaggiava David Neres, giocatore del Napoli, intimandogli di consegnare il prezioso orologio che portava al polso. I tre balordi approfittarono del trambusto della partita, Napoli-Parma, per portare a termine la rapina in tempi rapidi e senza farsi notare. Dopo oltre due mesi di indagini i carabinieri sono riusciti a risalire ai presunti colpevoli, tre giovani di 24, 30 e 34 anni, tutti residenti nel Rione Lauro, Fuorigrotta.
Dalle intercettazioni sarebbero emerse alcune frasi che incastrerebbero i tre indagati. “Con questo ci facciamo scarsi 120.000 euro” – avrebbe detto uno dei rapinatori, facendo riferimento all’orologio rubato che si sarebbe potuto vendere ad un ottimo prezzo sul mercato nero.
Nel video sono visibili alcune delle sequenze della rapina. Come anticipato Neres, dopo la partita Napoli-Parma, stava rientrando in albergo a bordo di un minivan, quando una batteria di rapinatori lo inseguì. Uno di loro ruppe il vetro del finestrino posteriore, gli puntò la pistola al volto e gli intimò di consegnare l’orologio che aveva al polso.
Le telecamere di sorveglianza hanno inquadrato i rapinatori che inseguivano il minivan fuori allo stadio Maradona e che poi facevano rientro al Rione Lauro. Uno di loro scendeva dall’auto senza scarpe, di cui si era liberato dopo la rapina per non essere riconosciuto. Gli inquirenti ritengono che non sia stata una rapina improvvisata, ma che i balordi la stessero organizzando da tempo.
Il gip, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in rapina pluriaggravata, eseguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo, nei confronti dei tre giovani.
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