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Milano

Rapinarono una banca pontina a Gennaio, arrestati dalla polizia

I malviventi, armati di coltello, attesero per circa 40 minuti l’apertura della cassa temporizzata, riuscendo a rubare circa 64.000 €. Successivamente fuggirono a bordo di un’auto

Pubblicato il 15 Maggio 2024

All’alba di stamane, 15 maggio, i poliziotti della Squadra Mobile di Latina e del Commissariato di P.S. di Fondi, con la collaborazione della Squadra Mobile di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini italiani di 56 anni e di un terzo di 54 anni, tutti residenti in provincia di Roma.

Dettagli della Rapina

Gli indagati sono gravemente indiziati di essere gli autori della rapina avvenuta il pomeriggio del 17 gennaio scorso presso una filiale della Banca di Credito Cooperativo del Circeo e del Privernate di Fondi (LT). Durante l’evento, i malviventi, armati di coltello, attesero per circa 40 minuti l’apertura della cassa temporizzata, riuscendo a rubare circa 64.000 €. Successivamente fuggirono a bordo di un’auto, rinvenuta giorni dopo alla periferia della città.

Indagini e Analisi

L’attività investigativa dei poliziotti della Squadra Mobile di Latina, supportati dal Commissariato di P.S. di Fondi, ha incluso l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere della banca, di esercizi commerciali vicini e del circuito di videosorveglianza cittadino. Queste analisi hanno indirizzato le indagini verso soggetti pregiudicati per reati simili, riconosciuti dai dipendenti della banca durante le individuazioni fotografiche. Inoltre, è stato possibile ricostruire un sopralluogo effettuato due giorni prima della rapina.

Prove Telefoniche e Intercettazioni

L’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari in uso agli indagati ha rivelato una stretta relazione tra loro, confermando la loro presenza durante il sopralluogo e la fuga. Le intercettazioni hanno ulteriormente evidenziato riferimenti criptici all’evento del 17 gennaio e ad altri progetti criminosi, nonché alla ricerca di armi. Questi elementi hanno spinto i poliziotti a effettuare numerosi servizi di osservazione e pedinamento.

Perquisizioni e Arresti

Questa mattina, è stato eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti dei tre indiziati e di una donna di 35 anni, deferita per ricettazione in relazione alla possibile disponibilità di parte della refurtiva del 17 gennaio. Uno degli indagati è stato rintracciato in provincia di Livorno, mentre gli altri due sono stati arrestati presso le loro abitazioni. Dopo gli atti di rito, sono stati trasferiti nelle case circondariali di Livorno, Velletri e Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.