Pubblicato il 24 Giugno 2024
Continuano purtroppo a susseguirsi i casi di uccisioni violente a danno di poveri animali innocenti, che hanno solo la sfortuna di ritrovarsi sulla strada di persone malvage e crudeli. Destò molto scalpore l’agosto scorso l’uccisione di una capretta per mano di giovani balordi, che tra l’altro erano provenienti dalla cosiddetta “Fiuggi bene”. Destò la stessa indignazione la storia di Aron, il pitbull dato alle fiamme dal suo proprietario a Palermo.
L’ennesima storia di violenza sugli animali si è registrata a Roma, nella stazione di Ponte Galeria, dove un cane è stato brutalmente accoltellato e poi lanciato nel fiume. Il proprietario del pelosetto, una persona senza fissa dimora, non riusciva più a trovare il suo cane e così si è rivolto ai carabinieri che hanno iniziato a indagare.
Il cane sparito
Lungo la banchina della stazione di Ponte Galeria c’erano tracce di sangue, una situazione che ha destato grande preoccupazione nell’uomo e anche nei carabinieri, che hanno pensato a qualcosa di brutto. Hanno così iniziato a fare dei rilievi vicino la stazione e si sono fatti consegnare i filmati delle telecamere di sorveglianza, dalle quali è emersa la tragica verità.
I militari hanno notato due uomini rapire il cane, anche loro senza fissa dimora, per poi accoltellarlo all’interno della stazione e trascinarlo via. Dopo pochi metri hanno lanciato il cane nel Rio Galeria, così da sbarazzarsi del corpo dell’animale conviti di farla franca.
Non avevano però fatto i conti con i carabinieri, che sono giunti sul posto insieme al reparto veterinario per recuperare l’animale e hanno ricostruito l’atroce delitto. I due uomini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per uccisione di animale.