Padova, dalla recita scolastica scompare il Bambin Gesù che diventa Cucù. La furia dei genitori

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In una scuola elementare di Agna, in provincia di Padova, è scoppiata una vera rivolta dei genitori dopo la decisione di alcune maestre di eliminare dalla recita di Natale ogni riferimento al cattolicesimo. La motivazione? Non ferire o creare malumori tra i bambini appartenenti ad altre religioni.

Recita scolastica e testi religiosi senza riferimenti cattolici

E così dalla recita scolastica è scomparso Bambin Gesù, che invece à diventato Cucù, un nome “neutro” che non fa alcun riferimento al cattolicesimo. I cambiamenti però non si sono fermati qui e, come riporta il Gazzettino, sono stati cambiati e riveduti anche i testi natalizi per non urtare la sensibilità dei bambini e delle famiglie appartenenti ad altre religioni.

La furia dei genitori

I genitori, quando hanno appreso la notizia, sono rimasti increduli e hanno reagito in maniera furiosa. Il papà di un’alunna ha raccontato: “Lunedì scorso, per puro caso, abbiamo scoperto che i testi natalizi da far cantare ai nostri figli sono stati cambiati e modificati. All’inizio, non ci potevo credere, poi quando mia moglie mi ha fatto vedere i fogli con le frasi che inizialmente gli alunni avrebbero dovuto cantare, tagliati su determinate parole, non ci ho visto più. Non è possibile che si debba arrivare a questi livelli, tra l’altro senza che noi genitori veniamo messi al corrente delle idee delle maestre”.

Il genitore si è detto arrabbiato del fatto di non essere stato informato e ha raccontato tutto al sindaco Gianluca Piva: “Ho immediatamente contattato il sindaco Gianluca Piva, il quale si era detto molto dispiaciuto nell’apprendere questa notizia e che si sarebbe interessato in prima persona, verificando con la scuola il motivo di questa decisione. Poi non ho più avuto sue notizie. Mi sono anche rivolto al parroco don Fabio Bertin, il quale mi ha detto che sono cose che possono succedere”.

Per protesta molti dei bambini non parteciperanno alla recita scolastica, come dichiarato da un altro genitore: “Dopo qualche discussione con mia moglie abbiamo deciso che nostra figlia non prenderà parte a questa recita. Sia per una questione di principio sia perché ci hanno tolto le cose in cui crediamo. A casa mia non si può dettare legge. Perché dobbiamo sempre noi a doverci fare da parte?”.

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Redazione Nazionale

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