Stop al reddito di cittadinanza, caos e tensioni a Napoli sotto la sede di Fratelli d’Italia

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La sospensione del reddito di cittadinanza dal 1° agosto ha provocato molti malumori in diverse città e gli ex percettori sono scesi in piazza per esprimere il loro malcontento. L’Inps ha comunicato con un messaggio che i sussidi saranno sospesi a tutte quelle famiglie dove non ci sono componenti disabili, minori od over 65.

Tra le città più tumultuose c’è Napoli, dove oggi in piazza sono scesi 500 ex percettori in corteo per protestare contro la sospensione del reddito.

500 ex percettori in piazza: “Vogliamo reddito e lavoro!”

Tensioni a Napoli si erano registrate già un paio di giorni fa, quando un gruppo di manifestanti protestò sotto la sede dell’Inps, in via De Gasperi.

Il corteo è partito da Porta Capuana, nella zona della stazione centrale, per poi sfilare in corso Umberto, dove c’è la sede di Fratelli d’Italia. Proprio qui si sono registrati momenti di tensione, anche se manifestanti e forze dell’ordine non sono arrivati allo scontro.

La sede del partito era ben presidiato dalle forze dell’ordine che, tramite un cordone, sono riuscite a tenere a bada i 500 manifestanti che hanno intonato cori contro il Governo e Giorgia Meloni, chiedendo supporto economico e lavoro.

Il corteo è ripartito e ha fatto nuovamente tappa sotto la sede dell’Inps, ma anche in questo caso non si sono registrati scontri grazie all’imponente cordone di polizia a difesa della sede.

Il corteo dovrebbe proseguire per tutta la giornata e raggiungere Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio, e poi il Palazzo della Prefettura in piazza del Plebiscito.

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Redazione Nazionale

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