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Regione Siciliana

Regione Siciliana bocciata 31 volte: “Cosa racconterà Musumeci agli agricoltori?”

Pubblicato il 12 Ottobre 2021

“BOCCIATI 31 VOLTE. Avete letto bene, 31 volte. La regione siciliana presenta 31 progetti per un totale di oltre 420 milioni di euro e Roma ne boccia?….31 Ma la cosa più assurda non è questa… ma questa: su 1321 dirigenti ben 1320 hanno preso il premio nonostante questi risultati a danno di tutti i siciliani. Voi direte come è possibile? È possibile perché gli ostacoli che i dirigenti dovevano brillantemente superare per ottenere il premio consistevano ad esempio nel saper inviare una e-mail o saper usare Internet”.

Comincia così l’attacco senza esclusione di colpi di Alessio Villarosa, deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle che ha deciso di supportare “la mia collega Simona Suriano per capire quali siano i motivi che hanno portato all’esclusione dei 31 progetti siciliani dal finanziamento e se il Governo voglia intervenire per evitare che la mia regione possa perdere queste importanti risorse. Ho firmato l’interrogazione promossa da lei”.

Sono 422, esattamente, i milioni di euro persi per l’agricoltura siciliana: 31 progetti su 31 presentati dalla Regione Siciliana sono stati bocciati. Sulla questione dei fondi del Pnrr (Piano nazionale di resilienza e ripresa del Governo) persi dalla Sicilia la deputata etnea Simona Suriano ha presentato un’interrogazione al ministro delle Politiche Agricole per comprendere come sia potuto accadere.

“Perdere oltre 400 milioni di fondi del Pnr è un fatto gravissimo. Vuol dire perdere opportunità di crescita e di sviluppo per l’agricoltura con fondi che dovevano finalmente risolvere le ataviche problematiche del sistema idrico. Sino a poche settimane fa gli agricoltori della Piana di Catania hanno protestato perché non avevano un goccio d’acqua dai Consorzi con le colture e gli aranceti devastati e danni per migliaia di euro”, ha dichiarato la rappresentante all’Ars dei Cinquestelle.

“Cosa racconterà Musumeci a questi agricoltori? Cosa dirà agli imprenditori agricoli siciliani che ogni giorno si spaccano la schiena in condizioni difficili, con collegamenti penosi, con servizi all’anno zero, con dotazioni idriche insufficienti? Per il ministero alcuni progetti della Regione Siciliana non erano addirittura nemmeno all’altezza di essere inseriti in una lista dei progetti finanziabili con fondi di riserva – ha sottolineato – Dinanzi a questa totale debacle vanno individuati i responsabili e compresi gli errori eventuali nella redazione di tutti i progetti di miglioramento della rete di distribuzione idrica. Per questo ho chiesto con la mia interrogazione siano i motivi che hanno portato all’esclusione dei 31 progetti siciliani dal finanziamento per la rete idrica. Altresì ho chiesto al Governo di apportare dei correttivi in modo che la Sicilia non perda l’opportunità di ricevere le risorse stanziate e di non rimanere indietro per via della mala amministrazione Musumeci”.

“Se non si prendono immediate iniziative per favorire l’assunzione di tecnici specializzati e competenti e/o la mobilità dei tecnici della pubblica amministrazione per aiutare i territori che hanno carenze (cosa detta tra l’altro più e più volte a questo Governo) perderemo buona parte dei soldi stanziati per ridurre il divario nord-sud e faremo l’esatto contrario. In Sicilia abbiamo un bene prezioso, preziosissimo direi, che oltretutto ormai da tempo è messo in serio pericolo da gestioni scellerate… L’ACQUA – le fa eco Villarosa – La regione poteva presentare progetti per infrastrutture idriche, per evitare che l’acqua si disperdesse, per evitare che non arrivasse nei campi, nelle case, nei negozi (si in alcuni punti della mia terra ci sono ancora “i giorni dell’acqua”), e cosa fa? se li fa giustamente BOCCIARE perdendo la bellezza di 420 milioni di euro che non solo avrebbero aiutato i cittadini restituendo impianti nuovi e acqua, ma anche le imprese e le ditte interessate dai lavori. DOPPIA, TRIPLA BOCCIATURA”.