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Remuzzi al Corriere: “Il vaccino non estinguerà il virus”. Uno studio dice che tutto finirà nel 2024

Pubblicato il 11 Novembre 2020

Giuseppe Remuzzi è il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs. In un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, chiarisce alcuni dubbi che ormai sono di tutti: “Il vaccino non estinguerà il virus. Ci proteggeranno dalla malattia ma non la faranno sparire. Ma questi vaccini garantiranno una immunizzazione di massa… Oltre a proteggere e a scongiurare quanti più decessi possibili, impedirà anche la trasmissione dell’agente patogeno da una persona all’altra”.

Confermato dall’esperto il fatto che di vaccini ne arriveranno altri, magari non efficaci al cento per cento: “Nessuno sarà prodotto in quantità così grandi da soddisfare l’intera popolazione mondiale. Ma sarà immunizzata gran parte della popolazione a condizione che vangano mantenute (le misure di prevenzione ndr) mascherine, distanziamento sociale”, mani pulite e lavate sempre.

Quando finirà tutto? Un lavoro di “Nature” prevede che sarà per il 2024, ma ancora “con troppe variabili”. Il vaccino durerà, secondo Remuzzi “6-8 mesi”.

“Significa che dovremo sottoporci alla vaccinazione ogni anno, come per l’influenza. Non sappiamo se servirà una sola dose. Più probabile che siano due. Dopo, è vero che non abbiamo certezze, ma gli studi attuali dicono che sarà difficile contrarre una seconda volta il virus”.

E le priorità? “A me la risposta sembra logica: a tutti operatori sanitari e alle persone più fragili. Poi, a scendere, agli over 60, fino alle fasce meno a rischio della popolazione”.