Pubblicato il 13 Luglio 2022
Rhove, giovane rapper nativo di Rho, si è sfogato contro il suo pubblico perché durante un concerto non saltava e non esprimeva tutta l’energia profusa da lui.
Il dialogo col pubblico
Ma questa particolarità delle esibizioni di Rhove non ha trovato finora un grande favore da parte del pubblico, che ancora non ha scoperto del tutto la sua fama, se non per la sua hit Shakerando. La sua rabbia comunque non si è fermata e dopo un concerto ha detto al pubblico le seguenti parole: “Mi son fermato perché un quarto di voi a fine concerto, non esiste che all’ultima canzone voi siate fermi: Dio Pera. Il concerto adesso è finito e voi non avete saltato un ca***, è un problema. Mi spiace, ma divertitevi un po’ di più”. I fischi del pubblico lo hanno comunque convinto a cercare un dialogo più pacifico e ragionevole con esso e su una storia Instagram ha scritto: “Il live di ieri è andato bene e l’ho finito, cantando tutti i pezzi fino alla fine. Purtroppo pretendo tanto da me e vedendo un gruppo di persone che sotto al palco non mi dava segnali mi sono demoralizzato e ho detto quelle cose. Grazie a chi capisce e bella per tutto il resto dei ragazzi che stavano spaccando tutto. Ripeto mi spiace per la gente che in prima fila sta col muso come se fosse un funerale, shallatevi”.
Lo sfogo
Nelle scorse ore però lo sfogo di Rhove è stato interpretato in maniera negativa anche dai Pinguini Tattici Nucleari, che in una storia condivisa su Instagram hanno scritto, senza fare alcun nome, un attacco vero una categoria di giovani artisti che non ha rispetto del proprio pubblico: “Mi è capitato di vedere video aberranti di cantanti che sul palco insultano il proprio pubblico perché non canta o non salta. Chi glielo spiega che farli cantare e saltare è compito loro?”. Lo stesso rapper nelle ultime interviste ha sottolineato il suo essere provinciale ed esplosivo nel modo di esprimersi nelle canzoni e soprattutto nei suoi concerti. Una dimostrazione di ciò sono la sua entrata al Nameless Music Festival in moto e le esibizioni appese alle impalcature.
La rabbia dei Pinguini Tattici Nucleari
La risposta a Rhove dei Pinguini Tattici Nucleari, sempre in una storia Instagram, non si è fatta attendere ed eccola riportata integralmente con riferimenti alla gavetta e alla conquista di un pubblico disinteressato: “Siamo ritornati finalmente alla musica dal vivo e mi è capitato di vedere video aberranti di cantanti che sul palco insultano il proprio pubblico perché non canta o non salta. Chi glielo spiega che farli cantare e saltare è compito loro? Quando si parla di gavetta, si parla anche di questo: le serate con davanti 50 persone disinteressate che ti devi conquistare da solo, ti insegnano prima di tutto il rispetto. E poi il mestiere. Fare i concerti e fare le hit sono due cose diverse: e questi mesi strani ce lo dimostrano ampiamente”.