Pubblicato il 27 Settembre 2024
È finito in manette un assistente capo scout di Terracina che nei mesi scorsi era finito in una indagine per pedopornografia: secondo l’accusa avrebbe organizzato ricatti hard nei confronti di due minorenni di 14 e 15 anni che facevano parte del suo gruppo. Come riportato dai colleghi de Il Messaggero Latina, la vicenda si è aperta qualche mese fa dopo la denuncia da parte delle vittime a cui era seguita una perquisizione della Polizia Postale oltre al sequestro dei dispositivi elettronici dell’indagato.
L’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) aveva allontanato l’accusato annullando i campi estivi. Adesso la Procura di Roma ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare ai domiciliari per il 19enne.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l’arrestato aveva creato un falso profilo social attraverso il quale era riuscito a farsi mandare immagini compromettenti e intime dei due ragazzi; quindi aveva chiesto loro denaro minacciando di diffondere in rete le foto.