Pubblicato il 20 Marzo 2023
E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di un uomo di 33 anni; una indagine che dovrà accertare se il trattamento sanitario ricevuto prima che le sue condizioni di salute si aggravassero, sia stato consono. L’uomo, Adelmo Iosca, residente a Sermoneta Scalo, è morto a Roma, in ospedale, dopo essere stato trasferito in condizioni gravissime. Appena qualche ora prima del suo ricovero nella capitale, il 33enne era stato dimesso dall’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove si era presentato lamentando un forte mal di testa e altri sintomi.
L’ingresso dell’uomo al Goretti risale alla prima serata di martedì, intorno alle ore 19; come detto presentava sintomi come cefalea, nausea e pressione alta. Sottoposto a terapia dal medico di turno, la pressione era tornata a livelli accettabili e pure il mal di testa si era attenuato. Per questi motivi erano state disposte le dimissioni. Era circa l’una di notte.
Poche ore dopo il nuovo ricovero, la corsa in un ospedale di Roma dove, però, è arrivato in condizioni disperate e per lui non si è potuto fare nulla. I magistrati ora vogliono capire se è stato fatto tutto il possibile per salvarlo oppure no.
Ad Adelmo, figlio di Alfonso, dirigente della squadra di calcio della Virtus Faiti, la dedica dei calciatori e dirigenti della squadra ieri dopo la partita vinta contro il Nettuno.