« Torna indietro

Rigivan Ganeshamoorthy, oro alle Paralimpiadi, risponde ai messaggi razzisti: “C’è ancora ignoranza nel 2024, fa tristezza” [VIDEO]

Pubblicato il 3 Settembre 2024

L’atletica mondiale ha un nuovo eroe: Rigivan Ganeshamoorthy, il ragazzo romano 25enne che non solo ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del disco alle Paralimpiadi, ma ha conquistato ben 3 record mondiali. Oltre ad essere un grande atleta, ha sfoggiato anche una grande ironia nell’intervista subito dopo aver vinto l’oro che è diventata virale in poco tempo.

L’intervista di Rigivan Ganeshamoorthy

Rigivan è nato a Roma da genitori dello Sri Lanka e a rendere ancora più straordinario il suo risultato è il fatto che si è avvicinato alla disciplina del lancio del disco solo da un anno. Prima infatti si dilettava con la scherma e il basket in carrozzina, poi si è avvicinato al lancio del disco dove ha raggiunto risultati straordinari in brevissimo tempo.

Dopo aver vinto l’oro Rigivan ha rilasciato un’intervista a Rai Sport con il suo tipico accento romano che gli ha consentito di ottenere ancora maggiore popolarità. Inizialmente infatti è apparso molto timido, poi pian piano si è sciolto e si è lasciato andare a molte battute simpatiche che ne hanno evidenziato il carattere semplice e aperto col quale ha conquistato il pubblico. Ha dimostrato anche di aver una buona dose di ironia quando ha detto: “Quanti disabili alle Paralimpiadi, forse anche troppi!”.

I messaggi razzisti

Rigivan Ganeshamoorthy ha rivelato di aver ricevuto tantissimi messaggi e richieste d’amicizia sui social dopo la vittoria, anche da parte di persone che non conosceva. I social però sono un mondo molto vasto e includono ogni tipo di persona, anche razzisti e ignoranti che infatti gli hanno rivolto insulti a sfondo razzista.

Il campione paralimpico ha rivelato che gli hanno inviato insulti per il colore sulla pelle, una cosa che suscita tristezza nel 2024. La sua felicità però non è stata minimamente intaccata da questi episodi: “Gli ignoranti sono loro – ha detto – a me scivola addosso”.