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E' accusato di aver accoltellato cinque persone, tra cui un bambino ferito alla gola. Per questo motivo un uomo è stato fermato questa sera dalla polizia a Rimini. È successo in serata sull'autobus della linea 11 dove all'uomo è stato chiesto da due controllori di esibire il biglietto. In risposta l'uomo, di origine somala, ha estratto il coltello colpendo i due addetti e poi è scappato. Inseguito dalla polizia nella fuga ha accoltellato altre tre persone, tra cui una donna e un bambino. Cinque i feriti in totale. +++ TWITTER +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++

Rimini, fuori pericolo il bimbo di 6 anni ferito nell’accoltellamento

Pubblicato il 12 Settembre 2021

E’ fuori pericolo il bimbo di 6 anni accoltellato alla gola ieri sera da un uomo di 26 anni di origine somala sul lungomare viale Regina Margherita di Rimini. Il bimbo di origine bangladese è stato operato nella notte all’Ospedale Infermi, è ricoverato in Rianimazione, rimane in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’accaduto, come riportato, https://www.dayitalianews.com/2021/09/11/follia-a-rimini-accoltella-5-persone-anche-un-bimbo-alla-gola/ , è avvenuto ieri sera, su di un autobus a Rimini, quando l’uomo, trovandosi di fronte a un controllo del biglietto, ha aggredito con un coltello le due addette.

Poi è sceso dal mezzo, è scappato e nella sua fuga ha ferito altre tre persone, fra le quali un bambino alla gola. Alla fine è stato però fermato dalla polizia. E’ accaduto tutto sulla linea 11 degli autobus di Rimini, in zona Miramare. Questa è la ricostruzione che ha portato al fermo di un uomo di origine somala. E’ in Europa da alcuni anni ed era stato in altri paesi prima di arrivare in Italia. Qualche mese fa aveva presentato domanda per lo status di rifugiato.

E’ stato rintracciato poco dopo l’accaduto dalla polizia ed è stato fermato. Sulle ragioni del gesto gli inquirenti, coordinati dal PM Davide Ercolani, stanno indagando per ricostruire i contorni del gesto. Quella che pare al momento esclusa è la pista terroristica: l’uomo, infatti, non ha precedenti specifici e non sarebbe riconducibile ad ambienti terroristici o estremistici.

Era ospitato in una struttura della Croce Rossa e secondo alcune testimonianze aveva manifestato una personalità violenta e aggressiva. Gli investigatori, anche sulla base della reazione dell’uomo, non escludono che fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le prime ad essere ferite sono state due addette della ditta Holacheck che fornisce il servizio di controlleria sui bus per Start, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico di tutta la Romagna. Start ha messo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini del circuito di sicurezza per verificare quanto accaduto. Il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti ha espresso “a nome, della società, la solidarietà alle persone coinvolte, augurando una rapida guarigione e un ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno agito in maniera tempestiva procedendo all’arresto dell’aggressore”.

L’uomo, durante la fuga, in circostanze che ancora devono essere chiarite, si è poi scagliato su altre tre persone. Una di loro è un bambino che è stato portato in ospedale per le ferite alla gola che gli sono state inferte. Il fatto ha creato una profonda impressione in una città che sta vivendo le ultime battute di una stagione turistica vissuta molto intensamente: la notizia si è diffusa rapidamente creando anche un certo allarmismo, anche per le modalità che a molti hanno istintivamente richiamato alla mente circostanze relative ad attentati di natura terroristica.