Il motivo è folle quanto l’atto compiuto. Perché la vittima è un paziente che si era recato di fronte la struttura ospedaliere per prendere un caffè. Dopo averlo consumato è stato avvicinato da un cittadino straniero che gli ha chiesto un sigaretta.
Quando il degente si è rifiutato di offrirgliela, l’uomo lo ha aggredito prima con pugni e testate. Poi, non pago, gli ha addentato un orecchio con brutale violenza, strappandoglielo.
Il responsabile è stato immediatamente arrestato dalla polizia, nel frattempo avvertita dall’agente in servizio nel posto dove prendono servizio le forze dell’ordine nel nosocomio, intervenuto in prima battuta dopo che è stata segnalata l’aggressione all’esterno della struttura.
L’arrestato dovrà rispondere di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso ed è stato rinchiuso nel carcere di Rimini.
Quando il poliziotto è giunto, insieme con le guardie giurate in servizio nell’ospedale, nel bar, ha trovato la vittima con il viso e la testa insanguinati, il distaccamento parziale dell’orecchio sinistro, ferite al sopracciglio dell’occhio sinistro, escoriazioni al capo e al braccio.
All’arrivo del poliziotto l’aggressore si stava allontanando, come se nulla fosse accaduto. E’ stata bloccato grazie anche l’intervento degli agenti di una volante nel frattempo sopraggiunta.
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