Ringiovanire si può, parola della “paziente zero” di nuove tecnologie: “Ho 53 anni ma ne dimostro 20”

“La presentazione centrale al FLM riguarderà ciò che BioViva sta facendo con la terapia genica per prolungare la durata della vita sana”. Si chiama Liz PArrish e sarà una delle protagoniste della terza edizione del Longevity World Forum che si terrà ad Alicante, in Spagna, il 17 e 18 ottobre.

Parrish, amministratore delegato dell’azienda biofarmaceutica BioViva, a 53enne è diventata famosa a livello mondiale per essersi sottoposta a trattamenti sperimentali di ringiovanimento cellulare sviluppati dalla sua stessa azienda.

La BioViva è stata pioniera nell’uso di tecnologie avanzate per sviluppare trattamenti in grado di invertire gli effetti dell’invecchiamento a livello cellulare e che la stessa Parrish la “paziente zero”, affermando che sarebbe ringiovanita a 25 anni.

Il trattamento si basa sulla combinazione di due terapie geniche che rallentano l’invecchiamento cellulare.

La prima è un inibitore della miostatina, una proteina che regola le dimensioni dei muscoli, che di fatto contrasta la perdita di tono muscolare.

La seconda, la terapia genetica vera e propria, favorisce la produzione cellulare di telomerasi, gli enzimi che mantengono i telomeri sufficientemente lunghi in maniera da prevenire la senescenza e la morte cellulare.

Sebbene siano ancora oggetto di valutazione scientifica, anche altre persone avrebbero iniziato recentemente a sottoporsi ai trattamenti.