Continua a far discutere il duplice omicidio-suicidio avvenuto nella giornata di sabato a opera di Salvatore La Motta, 63 anni, a Riposto.
Questa mattina il presunto accompagnatore Luciano Valvo durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari ha detto: “Sono assolutamente innocente dai reati che mi contestate, gli ho soltanto dato un passaggio in auto”.
In seguito si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo avvocato difensore dopo l’interrogatorio di convalida ha affermato: “Non è vero che Valvo abbia accompagnato La Motta a casa, come si può rilevare dall’analisi del gps della sua auto e non stava scappando quando è stato arrestato, perché era a casa”.
Il suo avvocato difensore ha anche precisato che Valvo non ha alcun cellulare e alla fine dell’interrogatorio svoltosi su una piattaforma social ha chiesto al giudice Luca Lorenzetti l’immediata scarcerazione e, in subordine, la concessione degli arresti domiciliari se dovesse derubricare il reato in favoreggiamento personale.
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