Pubblicato il 8 Novembre 2023
La Polizia di Cisterna ha denunciato un 42enne di Cisterna per aver falsamente denunciato la presenza di ordigni esplosivi presso la sede della Motorizzazione civile di Latina.
Intorno alle 8 della mattina del 7 novembre, la sala operativa della Questura ha ricevuto una chiamata anonima, proveniente da una cabina telefonica sita nel centro di Cisterna di Latina. L’anonimo interlocutore, ha denunciato ai Poliziotti la presenza di ordigni esplosivi nel magazzino e negli Uffici della Motorizzazione Civile di Latina.
Scattato subito l’allarme bomba, sul posto sono prontamente intervenuti i Poliziotti della Squadra Volante di Latina ed il personale D.I.G.O.S. che hanno provveduto immediatamente ad evacuare a scopo precauzionale lo stabile, facendo uscire i dipendenti in quel momento presenti presso la sede, bonificando tutti gli ambienti, per mettere in sicurezza l’eventuale ordigno esplosivo.
Le ricerche tuttavia hanno dato esito negativo e, a quel punto, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina hanno immediatamente avviato le attività volte a risalire all’identità dell’anonimo interlocutore.
Le indagini effettuate, grazie alle immagini delle telecamere del circuito di sorveglianza di un esercizio vicino alla cabina telefonica da cui la telefonata minatoria era partita, hanno consentito riconoscere l’uomo che aveva fatto partire la telefonata.
I poliziotti infatti hanno accertato che solo un uomo, nell’orario di riferimento, aveva avuto accesso alla cabina telefonica e, trattandosi di soggetto già noto, hanno subito riconosciuto il soggetto allertando tutto il personale per procedere alla sua ricerca.
L’uomo è stato prontamente rintracciato presso la stazione di Cisterna di Latina e condotto presso gli Uffici del Commissariato ove, con spontanee dichiarazione, ha confermato i fatti accaduti.
Il 42enne infatti, ha dichiarato ai poliziotti che in quella stessa mattina avrebbe dovuto sostenere l’esame per il conseguimento della patente di guida ma che non essendo riuscito a saldare il pagamento del corso di guida frequentato, temeva di perdere la possibilità di sostenere l’esame. A quel punto, per guadagnare tempo, avrebbe architettato lo stratagemma; lanciare il falso allarme per far sì che gli esami fossero interrotti per causa di forza maggiore.