Pubblicato il 16 Settembre 2021
Sono 14 i provvedimenti di Daspo con divieto d’accesso alle aree urbane firmati dal Questore di Messina nell’ambito dell’azione di contrasto della Polizia a episodi di violenza urbana.
Nello specifico, due provvedimenti, della durata rispettivamente di uno e due anni, sono stati adottati nei confronti di due ventenni messinesi. La notte del 2 settembre scorso, infatti, i due giovani si sono resi responsabili di una violenta aggressione ai danni di un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, davanti all’ingresso di un locale pubblico sito in questa via Consolare Pompea, dopo avere peraltro discusso animatamente con gli addetti alla sicurezza del locale prospiciente.
I due hanno aggredito il poliziotto dopo che lo stesso si era qualificato nel tentativo di calmarli, per evitare che, con il loro atteggiamento arrogante e provocatorio, recassero pregiudizio agli avventori presenti. L’operatore di polizia, a seguito dell’aggressione subita, ha riportato ferite successivamente giudicate guaribili in 14 giorni, salvo complicazioni. Uno dei protagonisti dei gravi disordini ed atti di violenza, non potrà accedere per la durata di un anno a due locali pubblici siti sulla via Consolare Pompea, né potrà stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi; l’altro responsabile, invece, non potrà accedere per la durata di due anni a tutti i locali pubblici presenti nel territorio della provincia di Messina, né potrà stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Ulteriori 7 provvedimenti sono stati, invece, emessi nei confronti di 4 persone residenti a Mistretta e 3 residenti a Tusa, in quanto resisi autori di una rissa consumata all’interno di un esercizio pubblico del comune di Tusa la notte del 10 luglio scorso. Tutti i responsabili, per un anno, non potranno accedere al predetto locale, né stazionare nelle immediate vicinanze dello stesso. La ricostruzione della dinamica degli accaduti, effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Mistretta intervenuti nell’immediatezza dei fatti, ha permesso di individuare le rispettive responsabilità. Successivamente, esaminato il profilo dei sette autori, è stata espletata dagli uomini della Divisione Anticrimine della Questura di Messina l’istruttoria per l’emissione dei citati provvedimenti.
Infine, sono stati adottati 5 daspo urbani nei confronti di tre persone residenti nella provincia di Catania, uno nella provincia di Roma ed uno nella provincia di Milano, resisi responsabili di episodi di violenza urbana presso le isole Eolie. In particolare, i primi tre sono stati ritenuti autori di una rissa verificatasi il14 agosto scorso all’interno di un locale pubblico sito nell’isola di Vulcano; gli altri due di un’altra rissa avvenuta lo scorso 6 agosto in un locale dell’isola di Panarea. A seguito di attività investigativa e propulsiva svolta dai Militari dell’Arma dei Carabinieri e di successiva approfondita attività istruttoria svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine, il Questore ha firmato i predetti provvedimenti. I tre responsabili degli atti di violenza a Vulcano non potranno accedere per la durata di un anno a tutti i locali pubblici presenti nella provincia di Messina, né potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi. Invece, i protagonisti dei disordini a Panarea non potranno accedere per sei mesi a tutti i locali pubblici dell’isola né potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.