Con l’arrivo dell’estate, quando magari la gente esce di più e c’è maggiore confusione nei locali, è riesplosa una pratica davvero squallida e censurabile: consumare e mangiare a sbafo per poi scappare senza pagare il conto. Circa un mesetto fa una famiglia, con tanto di bambino, scappò senza pagare il conto in un ristorante di sushi a Foggia e nella fuga rischiò seriamente di investire il proprietario.
L’anno scorso il caso più famoso fu forse quello dei 4 turisti in Albania fuggiti senza pagare il conto, una situazione imbarazzante che scomodò addirittura il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per mantenere i buoni rapporti col paese albanese. Di episodi del genere continuano a capitare e c’è chi ha deciso di passare alle “maniere forti” per punire due ragazzini che hanno mangiato e sono scappati senza pagare il conto.
Protagonista di questa vicenda è il titolare dello Chalet Baia Principe sul lungomare di Porto San Giorgio, a Fermo. L’uomo, che ha postato le foto degli scrocconi sul profilo social del locale, ha promesso 500 euro a chiunque li consegnerà al suo chalet. A quanto pare si tratterebbe di ragazzi di origine nordafricana molto giovani che, dopo aver cenato nel suo locale, sarebbero scappati senza pagare il conto.
Il post del titolare ha fatto molto discutere la comunità, infatti molte persone ritengono che l’uomo, invece di pubblicare le foto dei due ragazzini, avrebbe dovuto rivolgersi alle forze dell’ordine.
Come riportato dal Fattoquotidiano, dallo chalet hanno fatto sapere che lavorano in un contesto poco sereno, con il terrore di essere sempre derubati. Gli operatori della zona sono preoccupati anche dai recenti scontri tra gang di giovanissimi e recentemente ci sarebbe stata anche una sparatoria con 3 colpi di pistola esplosi da un 22enne, autore precedentemente di una rapina a danno di una coppia.
In un contesto di tale degrado, con il rischio di essere costantemente aggrediti, derubati o rapinati, il titolare del locale ha dunque deciso di compiere questo gesto estremo nella speranza di arginare la microcriminalità che si sta diffondendo a macchia d’olio nella zona.
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