Pubblicato il 2 Ottobre 2024
Si è conclusa col lieto fine la vicenda di Antonio Boccalà, giovane 33enne di Napoli che lavora come elettricista di macchina sulle navi da crociera, residente a Parigi e che da giorni non aveva più dato notizie alla sua famiglia.
La scomparsa di Antonio Boccalà
Il ragazzo, come raccontato dalla sorella via social, avrebbe dovuto prendere un aereo dall’aeroporto “Charles De Gaulle” di Parigi per arrivare a Napoli, ma su quell’aereo non ci sarebbe mai salito. La famiglia ha provato a contattarlo, ma il suo cellulare risultava sempre spento. La sorella Rita, preoccupatissima, ha quindi scritto un appello sui social, sia in italiano che in francese, spiegando che sabato doveva tornare a Napoli ma che da giorni non aveva dato più notizie di lui. La donna si è rivolta in particolare agli italiani che vivono a Parigi, che immediatamente hanno fatto partire il tam tam mediatico per ritrovare il ragazzo. Dal rapimento alla rapina all’allontanamento volontario, si erano fatte le ipotesi più disparate sulla sorte del ragazzo.
Il ritrovamento
Fortunatamente nella mattinata di oggi 2 ottobre la sorella di Antonio ha diffuso la notizia che il fratello è stato ritrovato e, a quanto pare, sarebbe in buone condizioni di salute. “Grazie a Dio e a tutti voi, Antonio è stato ritrovato” – così si legge in uno dei tanti post che stanno circolando sui social. Non sono state fornite però ulteriori informazioni sull’accaduto, né tanto meno è stato chiarito se il giovane si sia allontanato volontariamente o se sia stato rapito.