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La rivelazione choc: “Madonna era morta, riportata in vita con un’iniezione di Narcan”

Pubblicato il 7 Luglio 2023

Alcuni giorni fa è arrivata la notizia del ricovero di Madonna in terapia intensiva in un ospedale di New York, come riferito dal suo manager, a causa di un’infiammazione batterica che l’ha costretta a sospendere il tour in giro per il mondo ormai pronto a partire.

In realtà, dalle notizie che stanno emergendo, sembra che la situazione sia stata ben più grave e la figlia Lourdes è stata costretta a raggiungere di corsa New York per andare dalla madre, che era insieme alle sue gemelline di 10 anni, Stella ed Estere.

Come ha riferito Radar Online la situazione della cantante era disperata, praticamente ad un passo dalla morte, quando è stata trovata da un’assistente priva di sensi nella sua casa.

Madonna riportata in vita grazie ad un’iniezione di Narcan

Madonna, che circa un anno fa ha festeggiato 64 anni con una festa trasgressiva in Italia, ha accusato un malore nella sua casa e sono subito stati chiamati i soccorsi. I soccorritori hanno effettuato un’iniezione di Narcan, un antidoto usato per trattare le intossicazioni acute da narcotici e analgesici e che viene impiegato durante gli interventi chirurgici o nel trattamento del dolore per invertire l’effetto dei narcotici.

A volte viene anche usato per trattare l’overdose da narcotici o nella diagnosi della dipendenza da questi farmaci. Come riferito da Radar Online, nel caso di Madonna il Narcan potrebbe essere stato usato “per invertire lo shock settico acuto nei pazienti, una condizione che si dice abbia sofferto la cantante. L’iniezione, comunemente contenuta nei kit di cure mediche dei ricchi e famosi, è considerata utile per aumentare la pressione sanguigna nella gestione dello shock settico”. Grazie all’iniezione di Narcan Madonna è stata riportata in vita, altrimenti difficilmente si sarebbe potuta riprendere.

Che ne sarà del Celebration Tour?

Il tour mondiale di Madonna sarebbe dovuto partire il prossimo 15 luglio da Vancouver, con due tappe previste anche in Italia, il 23 e il 25 novembre. Al momento il manager della pop star non ha rilasciato altre comunicazioni ma, come spiegano fonti vicino alla famiglia, la cantante sia fisicamente che psicologicamente è molto provata anche dalle continue prove che ha dovuto sostenere per prepararsi al meglio in previsione dei concerti.

Lei avrebbe voluto iniziarlo, ma le condizioni di salute non glielo permettono. Al momento si sa poco o nulla del Celebration Tour e non è escluso che possa essere rimandato a data da destinarsi o che possa essere ridimensionato, quindi meno tappe e meno concerti.