Una parte di killer in un film che si materializza anche nella realtà. E’ il caso di Ryan Grantham, l’attore 24enne di Riverdale, che nella serie ha ucciso il personaggio di Fred Andrews e che nella vita reale ha ucciso la madre dopo lei aveva tentato di distoglierlo dal tentativo di uccidere il premier canadese Justin Trudeau.
Ryan Grantham dopo aver ucciso la madre sparandole alla testa mentre lei era di spalle l’ha coperta con un lenzuolo e le ha messo rosari e candele intorno. Per la donna non c’è stato nulla da fare perché morta sul colpo e i fatti sono accaduti alla fine dello scorso mese di marzo. Il processo si sta comunque svolgendo in questi giorni e il Pubblico Ministero ha richiesto per Grantham una condanna a 20 anni di carcere per poi prendere successivamente in considerazione l’uscita con la libertà condizionale. La madre era stanca di sentire dire a lui cose assurde, come quella di voler uccidere il premier canadese. Un giorno si è voltata per andare a suonare il pianoforte e lui le ha sparato un colpo alla nuca che non le ha lasciato scampo.
Dopo aver coperto il corpo il lenzuolo e averlo circondato di rosari e candele è andato a prendere tre pistole, munizioni e 12 bottiglie di molotov pronte all’uso e si è andato a costituire al Rideau Cottage di Ottawa. Così si è rivolto alla Polizia di Vancouver, davanti alla quale si è dichiarato colpevole, prima di rischiare di far male ad altre persone.
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