Pubblicato il 16 Agosto 2023
Questa è stata ribattezzata l’estate degli “scontrini pazzi” che mettono in mostra prezzi esorbitanti o sovrapprezzi per servizi che, sulla carta, dovrebbero essere gratuiti o quanto meno già compresi nel coperto.
I due caffè a 60 euro o il sovrapprezzo per il taglio delle pietanze sono solo alcuni degli esempi più lampanti, ma in quest’estate se ne stanno sentendo davvero di tutti i colori.
Sui social è esplosa la mania di pubblicare i cosiddetti “scontrini pazzi”, ma i ristoratori hanno risposto per le rime spiegando che i sovrapprezzi sono più che giustificati.
In campo è sceso anche Michele Ruschioni, fondatore della pagina Braciami Ancora che su tutti i social vanta oltre un milione di follower, esprimendo in toni molto coloriti la sua avversione alla moda di pubblicare gli scontrini sul web.
Il video-messaggio di Michele Ruschioni: “Basta, andate a Coccia de Morto!”
Con il suo modo di fare particolarmente folcloristico in un video Ruschioni ha commentato i vari scontrini pubblicati sui social: “Basta, dovete smetterla di pubblicare gli scontrini degli spritz, dei tramezzini, dei piattini”.
Nel caso in cui il concetto non fosse chiaro ha ribadito la sua idea con frasi ancora più colorite: “Fate ride, fate pena. Sembrate dei morti di fame sprovveduti che sono depressi e che, per una rivendicazione di sto ca**o, devono pubblicare la foto dello scontrino quando vi sembra caro. Ragazzi, sembrate dei questorini de sta ceppa”.
Infine ha concluso con tono piccato e polemico: “Vi do un consiglio, ragazzi: prendete la borsa frigo, la riempite di roba comprata al discount e ve ne andate dritti a Coccia de Morto, perché vi meritate Coccia de Morto e non i locali che vi fanno lo spritz a 7 euro. Basta, avete rotto le pa**e, non pubblicate più gli scontrini perché fate ride, ciao”.
@braciamiancora Basta con questi scontrini #scontrini #estate ♬ suono originale – Braciamiancora
La reazione del web
Il video ha suscitato la reazione del web e molti utenti se la sono presa con Ruschioni, invitando i turisti a mangiare a casa oppure ad andare in vacanza all’estero.
In realtà altri utenti hanno dato ragione a Ruschioni, spiegando che i prezzi dei menu sono esposti e quindi chi entra in un locale teoricamente dovrebbe sapere quanto spenderà.